Movimenti anomali mentre gioca col visore: 31enne si rompe il collo. Era solito giocare ai videogame con il visore, ma ha esagerato e si fatto male. È successo ad un 31enne tedesco che si è rotto il collo mentre giocava ai videogame. Secondo i medici che lo hanno curato, il 31enne, che giocava fino a quattro ore al giorno, ha subito l’infortunio a causa dei suoi movimenti “ripetitivi” e “intensi”. Gesti faticosi che hanno logorato una delle vertebre del collo che alla fine si è spezzata.
L’uomo è finito all’ospedale dell’Università di Lipsia, dove hanno curato quella che è la prima frattura da stress correlata alla realtà virtuale documentata. Secondo i medici la frattura sembrava quella che solitamente coloisce corridori e soldati. Il 31enne è andato in ospedale dopo aver avvertito un forte dolore alle spalle mentre giocava. I medici non hanno rivelato a quale gioco stesse giocando, si sa solo che era uno di quelli che richiedono movimento fisico.
Il paziente ha riferito al personale dell’ospedale che giocava da una a quattro ore al giorno, ma sostiene di non essere caduto o di non essersi scontrato con nulla durante il gioco. Dalle radiografie è emersa una frattura della vertebra del collo C7, situata vicino alla base del collo appena sopra le spalle. I medici hanno attribuito la frattura ai frequenti e ripetuti movimenti rapidi dell’uomo mentre indossava la cuffia.
Collo rotto a causa di movimenti anomali mentre gioca col visore: 31enne in ospedale
L’uomo ha indossato un tutore per il collo per sei settimane. Si è completamente ripreso dopo circa 3 mesi. Questo tipo di infortuni è stato registrato anche in atleti professionisti come giocatori di pallavolo. Secondo uno dei medici che lo ha curato, considerando il peso leggero delle cuffie e dei controller VR, è probabile che la ferita dell’uomo sia stata causata da uno stress ripetuto sulla vertebra.
Come riporta il Daily Mail, le fratture da stress ripetuto di questo tipo sono una lesione comune nei soldati durante le lunghe marce. Queste lesioni si verificano perché l’osso viene sottoposto ripetutamente a uno stress eccessivo provocandone la rottura nel tempo. I medici hanno anche testato l’uomo per l’osteoporosi, una condizione di salute che indebolisce le ossa rendendole più soggette a rotture, considerando la natura insolita della lesione legata al gioco. Ma gli esiti sono risultati negativi.
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