Accusa l’amante di stupro per nascondere scappatella al marito: 40enne condannata a 11 mesi. È tornata a casa in piena notte dopo una serata con un uomo, ma ha trovato il marito arrabbiato ad aspettarla. Così, presa alla sprovvista, ha tirato fuori la peggiore scusa che potesse trovarsi: mi ha stuprata.
Ovviamente il marito l’ha spinta a denunciare l’accaduto e lei, per non essere scoperta, è andata dai carabinieri per raccontare la sua versione dei fatti, mettendo nei guai l’amante che si è ritrovato indagato per violenza sessuale.
Accusa l’amante di stupro per nascondere scappatella: c40enne ondannata nel Polesine
È successo nella provincia di Rovigo, dove la scappatella camuffata con un castello di falsità stava per far finire un uomo in carcere senza aver commesso alcun reato. A riportare la notizia è il sito polesine24.it, secondo cui, una volta resasi conto di cosa aveva messo in moto, tormentata dai sensi di colpa, la donna ha confessato tutto. Ma se da una parte la confessione ha subito scagionato l’amante di una notte, dall’altra la 40enne è stata denunciata per calunnia.
Per sua fortuna, visto il ravvedimento avvenuto in tempi brevi, la richiesta di patteggiamento è stata accettata dal giudice e la donna se l’è cavata con una condanna a 10 mesi e 20 giorni, sospesi con la condizionale.
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