Meteo Natale, cambia tutto: addio freddo e gelo, temperature primaverili ma non ovunque. Meteo Natale, cambiano le previsioni a causa di un errore dei modelli matematici. Ci sarà invece un progressivo aumento delle temperature che introdurrà un tipo di clima anche più umido e a tratti piovoso sull’Italia.
Le ultime infiltrazioni di aria fredda le avremo tra le giornate di domani, lunedì 20 dicembre, e martedì 21, dopodiché le temperature inizieranno ad alzarsi raggiungendo picchi quasi primaverili, ma non ovunque. Di seguito le previsioni a cura di 3bmeteo.com.
METEO NATALE E SANTO STEFANO
“La settimana di Natale inizierà ancora in parte fredda, specie sulle regioni adriatiche e sulla Valpadana con ancora delle gelate in pianura nelle ore notturne e del primo mattino, mentre da ovest i valori inizieranno già a salire leggermente. Le massime stimate al Nord tra lunedì e martedì saranno intorno 4-8°C, al Centro dai 15°C della Sardegna ai 10-13°C dei settori peninsulari, al Sud dai 15°C della Sicilia ai 12-14°C dei settori peninsulari.
Le temperature aumenteranno nei due giorni successivi soprattutto al Centro Sud, con una Vigilia di Natale dove la distribuzione delle temperature massime potrebbe essere la seguente: al Nord tra 6-8°C, al Centro dai 17°C della Sardegna ai 13-15°C dei settori peninsulari, al Sud dai 18°C della Sicilia ai 14-16°C dei settori peninsulari.
Arriviamo dunque al Natale quando è previsto un ulteriore lieve aumento delle temperature al Centro-Sud con valori fino a 17°C sul Lazio e fino a 19°C in Sicilia e a tratti sulla Puglia. Nord ancora freddo ma con massime sulla Valpadana orientale fino a 10°C e gelate improbabili.
Santo Stefano infine potrebbe essere caratterizzato da un ulteriore lieve aumento termico ancora una volta soprattutto al Centro Sud, con massime che potrebbero raggiungere i 17°C anche in Toscana e sulle Marche mentre al Sud si potrebbero ancora toccare valori di 18-19°C.
TEMPERATURE PIÙ MITI
All’Italia spetterà la porzione mite con correnti meridionali, nuvolosità in aumento e piogge. Ci arriveremo per gradi. In una prima fase, tra il 20 e il 22 dicembre tra la depressione atlantica e la saccatura fredda ci sarà ancora in auge un istmo di alta pressione che tuttavia avrà sempre meno spazio a disposizione sull’Europa occidentale.
Questo frangente vedrà infiltrazioni di aria fredda riusciranno ancora a dilagare su parte dell’Italia, soprattutto le regioni orientali. Mentre correnti più umide e miti inizieranno ad arrivare da ovest con le prime deboli piogge. In una seconda fase e arriviamo ai giorni di Natale, l’istmo pressorio si chiuderà completamente a favore di una cintura depressionaria nella quale confluiranno correnti russe a nord e correnti miti a sud.
[…] Ma al di la di questi dettagli vale la tendenza che vede clima mite sull’Italia con valori di temperatura anche sopra media e fenomeni prevalentemente piovosi con neve solo in alta montagna. Una situazione che potrà poi trascinarsi anche verso il Capodanno”.
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