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Gomorra 5, le pagelle dei personaggi: Azzurra top, Maestrale icona, solo un flop

Gomorra 5, le pagelle dei personaggi: Azzurra top, Maestrale icona, solo un flop. Dopo 5 stagioni e 7 anni cala definitivamente il sipario su Gomorra. La Serie targata Sky si è chiusa con un colpo di scena che in larga parte è piaciuto ai fan e ha visto i due protagonisti, Ciro e Genny, morire uno accanto all’altro dopo l’ennesima sparatoria.

In questi anni abbiamo raccontato indiscrezioni, anticipazioni e in qualche caso anche retroscena interessanti sulla Serie che ha letteralmente conquistato il mondo. Un successo arrivato grazie soprattutto al cast formato da attori, ormai non più emergenti, che oggi rappresentano davvero una bellissima realtà del panorama cinematografico italiano.

E ora che la Serie è finita per sempre, salvo sorprese come abbiamo imparato nel caso della non morte di Ciro Di Marzio, tiriamo le somme. Almeno per ciò che concerne la stagione finale che ci ha regalato nuovi volti di attori finora semisconosciuti, ma che hanno innalzato il livello già di qualità, oltre alle conferme dei due protagonisti Salvatore Esposito e Marco D’Amore.

Gomorra 5, le pagelle di personaggi e interpreti femminili

Di recensioni, commenti ed editoriali ne abbiamo letti tanti, per questo abbiamo deciso di giudicare Gomorra 5 come si usa fare solitamente per le partite di Calcio. Cominciamo dalle donne che mai come in questa stagione sono state protagoniste forti e incisive sulla stessa trama, con due new entry quali Nunzia Schiano e Tania Garribba che non sono state da meno rispetto ai già ferrati interpreti delle scorse stagioni.

Tania Garribba, Donna Luciana: voto 8. La moglie del boss di Ponticelli o’ Maestrale, è astuta e ambiziosa. Ha aspettato il marito per tutta la detenzione (20 anni) con un solo obiettivo: far uscire il proprio nome da Ponticelli. Un personaggio che incide in maniera considerevole sulle scelte del consorte, tirando fuori persino il lato umano del criminale.

Nunzia Schiano, Donna Nunzia: voto 8,5. La moglie del boss O’Galantommo, al fianco del marito per mezzo secolo, è fredda e spietata. La sua sete di vendetta va oltre il limite di quelli che per anni sono stati i punti cardini del cosiddetto codice d’onore della criminalità organizzata (donne e bambini non si toccano). Ma al di là del personaggio che rasenta il disumano, la presenza di questa straordinaria attrice ha aggiunto al cast un tocco di vecchia scuola.

Ivana Lotito, Azzurra Avitabile: voto 9. La moglie di Genny Savastano già nelle tre stagioni precedenti aveva dato prova di essere il personaggio più umano. È l’unica a credere che può esserci una vita diversa lontano dall’inferno delle piazze di spaccio e dei delitti. L’unica a crederci è anche l’unica a salvarsi. Il messaggio arriva forte e chiaro: pentirsi e cambiare vita, si può. E Ivana Lotito è stata davvero eccezionale nell’esprimere questo concetto. Ci ha emozionato moltissimo!

Gomorra 5, le pagelle di personaggi e interpreti maschili

Carmine Paternoster, Munaciello: voto 7,5. La sua scalata da semplice capopiazza al potere, è rapida e con uno spargimento di sangue epocale. Decisivo contro i Levante, entra nelle grazie di Genny e poi lo tradisce. Cambia più volte casacca lui in 10 puntate che lo stesso Ciro Di Marzio in 4 stagioni e un film.

Mimmo Borrelli, O’Maestrale: voto 8. Praticamente da solo abbatte i Levante e quando c’è da uccidere non ci pensa nemmeno a tirarsi indietro. Alla fine emerge che tramava alle spalle di Genny già quando la moglie ha tentato di passare info a Ciro Di Marzio. Muore tradendo ma prima di sparire riesce a regalarci espressioni (vocali e fisiche) che ormai danno vita a innumerevoli meme sui social. Sono sue le scene già cult di Gomorra 5.

Salvatore Esposito, Genny Savastano: voto 9. Colonna portante della narrazione, negli anni ci ha abituato a nefandezze di ogni genere nel corso della sua continua altalena dall’apice del potere all’azzeramento. L’immortale è Ciro ma anche Genny non scherza. Dalla prima guerra all’epilogo di venerdì, passando per Avitabile e i clan del Centro, nessuno è riuscito a fermarlo e tutti hanno commesso l’errore di non infliggere al rampollo Savastano il colpo di grazia. E l’interpretazione è stata magistrale, dalla prima all’ultima puntata.

Marco D’Amore, Ciro Di Marzio: voto 9. Così come Genny, è la colonna portante della narrazione, un criminale atipico che riesce continuamente ad entrare nel cuore di tutti. Nell’ultima stagione arruola addirittura un esercito pronto a sacrificarsi per lui. Astuto, freddo, calcolatore. Vince tutte le guerre ma perde tutti i suoi cari, un prezzo altissimo che lo porta fino all’inferno. Un personaggio incredibile a cui probabilmente solo Marco D’Amore poteva dare questa dimensione.

Gomorra 5, le pagelle di personaggi, interpreti e tecnici

Roberto Saviano, voto: 6. La sufficienza risicata per colui che ha generato tutto ciò, è frutto di una media voti che la nostra redazione ha assegnato per ogni stagione. L’opera di Saviano è sostanzialmente divisa in due blocchi: da una parte le prime due stagioni e parte della terza, nella seconda i restanti episodi. Nel primo caso è riuscito a riprodurre trame e retroscena di una terribile guerra di camorra, dimostrando di saper mandare in scena in maniera eccelsa tutto quello che fin lì si era solo immaginato. Nel secondo caso non ha dato agli scrittori Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli le stesse idee di qualità.

Claudio Cupellini, regista: voto 8. Insieme a Marco D’Amore è riuscito a tirare fuori frammenti di emotività ricchi di significato attraverso i comportamenti disumani dei protagonisti. Dai criminali emergono infatti molte fragilità d’animo. Inoltre, non ci stancheremo mai sottolineare la qualità che fa di Gomorra una delle migliori Serie in circolazione: l’incredibile patos che sa dare nei momenti clou.

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