Arisa: “Porno? Se dovessero proporlo ci penso. Io pazza e imprevedibile solo per un tipo di persona”. Arisa e il porno, la cantautrice lucana sorprende tutti con una rivelazione piccante presentando il suo nuovo disco ‘Ero romantica’.
“Guai a voi se trovo un articolo che dice ‘dalla musica al porno'”: scherza Arisa presentando il suo nuovo album ‘Ero romantica’. La cantante però ammette: “se mi dovessero proporre un film soft porn, ci penserei. Mi piace il corpo delle donne, l’imperfezione, il doppio mento, la tetta scesa, in questo momento mi sento attraente”.
E ancora: “La gente mi ha interiorizzato in modo diverso da ciò che ero, mi sono trovata in tv a parlare della mamma e delle pecore, ma non sono solo questo, ora mi sono fatta conoscere un po’ di più. Ho sempre cercato di non dar fastidio, mi sono sempre vergognata di essere procace ma oggi ho 39 anni, non ho più tanto tempo a disposizione e mi chiedo per quanto sarò ancora attraente, per questo non voglio più vergognarmi e voglio trattare il mio corpo come una cosa bella”.
Sul suo nuovo disco: “Ero quella che fa emozionare e basta e non ero contenta e un po’ sfiduciata, allora ho pensato di provare a fare ciò che penso, senza dare la colpa agli altri: se non ti invitano alla loro festa, allora – ho pensato – tu fanne una più grand. ‘Ero romantica’ parte dall’idea di descrivere un essere umano in tutte le sue sfaccettature, perché è un errore etichettarlo in un modo solo, una persona può essere godereccia e romantica, dipende da cosa illumina il faro in quel momento”.
Arisa: “Porno? Se dovessero proporlo ci penso”
E a proposito di alti e bassi, ammette: “Tendo a lasciarmi andare moltissimo, mi lascio andare a stati depressivi dove mi raso, ingrasso, sento il mondo che non mi vuole. Ma questo lavoro mi permette esperienze nuove, anche il bacio in diretta in qualche modo mi fa sentire viva, perchè la mia vita è fatta di viaggi e scambi fugaci. Il mio privato rimane un po’ appeso e grazie a queste esperienze succedono cose”.
E a chi le chiede se, in questo senso, ci sia qualcuno che bussa alla porta del suo cuore, lei risponde ironica: “Sono sempre io che busso, mi stanno venendo i calli. I maschi si lamentano delle donne, ma non siamo stronze, lo diventiamo. Siamo generose e materne, ma vogliamo essere prese sul serio. Io pazza e imprevedibile? Chi dice che sono ‘psycho’ lo è più di me perché io vivo e loro giudicano, e allora di chi è il problema?”.
In fondo, però, un po’ amareggiata lo è: “Al mondo c’è un sacco di gente frustrata e cattiva che non pensa a ciò che dice e a quanto può danneggiare, io ho subito per tanto la nomea di pazza e imprevedibile, ma non ho mai saltato un concerto o un appuntamento. Festival di Sanremo? Non si sa…”.
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