In vacanza con metal detector: infermiera trova bibbia d’oro del XV secolo e diventa ricca. È successo la settimana scorsa a Hutton Castle nel North Yorkshire, nel Regno Unito. Qui una donna di 48 anni, infermiera, ha trascorso qualche giorno di vacanza insieme a suo marito, portandosi dietro un metal detector perché ha la passione della ricerca.
La donna non sapeva del suo appuntamento con la fortuna che aveva in serbo per lei un piccolissimo oggetto che le avrebbe cambiato la vita. Buffy Bailey, questo il nome dell’infermiera, ha infatti ritrovato una minuscola Bibbia d’oro che apparteneva ai reali inglesi medievali dal valore di centinaia di migliaia di euro.
La donna stava cercando in un terreno agricolo quando il suo rilevatore ha lanciato un segnale forte. A quel punto la 48enne ha scavato per una decina di centimetri credendo di trovare un marchio auricolare di pecora o un vecchio anello di latta. Ma invece ha scoperto una Bibbia in oro massiccio che ha lasciato sbalorditi gli studiosi.
Il piccolo oggetto, lungo solo 1,5 cm, pesa circa 5 g ed è in oro 22 o 24 carati, risale al XV secolo e si ritiene sia appartenuto a un parente del re Riccardo III. Gli esperti lo hanno paragonato al “Middleham Jewel”, un ciondolo d’oro scoperto da un metal detector vicino al castello di Middleham, la casa d’infanzia di Riccardo III, venduto nel 1992 per 2,5 milioni di sterline.
In vacanza con metal detector: infermiera trova bibbia d’oro del XV secolo
Per gli esperti, entrambi gli oggetti potrebbero essere stati incisi dallo stesso fabbro e donati allo stesso proprietario, una parente del re che stava per partorire. Proprio come il gioiello di Middleham, ha incisioni di santi patroni medievali del parto, tra cui Santa Margherita di Antiochia.
Si ritiene che il libro d’oro sia stato trovato vicino al castello di Hutton, un’altra proprietà che apparteneva a Riccardo III che spesso risiedeva lì. La signora Bailey ne ha parlato al Daily Mail.
‘Io e mio marito andiamo in giro per il paese alla ricerca di metalli. Abbiamo deciso di visitare York perché sapevamo che aveva molta storia. Siamo arrivati alla fattoria e il proprietario ha chiesto se volevamo uscire subito, abbiamo detto di sì. Volevo solo concentrarmi sul rilevamento, quindi ho voltato le spalle al sentiero e ho ricevuto il segnale in quel punto esatto. Quindi ho scavato un po’ ed era proprio lì. Non credevo ancora che fosse qualcosa di speciale”, ha detto.
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