Lockdown per non vaccinati ipotesi anche in Italia, Cts: “C’è solo una via per uscire dalla pandemia”. Sergio Abrignani, membro del Cts, professore ordinario di Immunologia all’Università Statale, parla dei nodi della campagna vaccinale e dei possibili sviluppi futuri, come a un potenziamento del Green pass o come in Austria, dove verrà istituito il Lockdown per non vaccinati.
Sulla vaccinazione ai bambini. “La vaccinazione dei bambini è l’unica via per uscire dalla pandemia. Già ora vediamo delle infezione asintomatiche tra 5 e 16 anni e sappiamo dai dati dell’Iss che nell’età pediatrica avviene un quarto dei contagi. La vaccinazione di questa fascia risulta dunque necessaria per contrastare il serbatoio principale del virus, oltre che per evitare i rari casi gravi che hanno portato a 42 morti di bambini da inizio pandemia”.
Sull’ipotesi di lockdown per i non vaccinati: “Scelta radicale, ma molto importante. Bisogna capire che ci si vaccina anche per non infettare i luoghi di socialità e di lavoro. Il Green Pass è il mezzo che garantisce la sicurezza della nostra vita fuori casa. Si tratta però di scelte che spettano alla politica, anche se da immunologo penso che qualsiasi decisione porti a una riduzione del pericolo sia da prendere”.
Lockdown per non vaccinati, Cts: “Spetta alla politica ma da valutare”
Sulla ripresa dei contagi registrata negli ultimi giorni: “Ormai sappiamo che la vaccinazione protegge per il 75% dal contagio e per oltre il 90 da ospedalizzazione e morte. Vaccinarsi è una scelta al contempo egoista e altruista. Non ci può essere discussione su questo. Poi chiaramente aspettiamoci che con la variante Delta più contagiosa, l’arrivo del freddo, l’aumento della vita al chiuso e l’indebolimento del sistema immunitario per l’inverno ci siano più contagi, anche se niente in confronto ai livelli dell’anno scorso. E questo grazie ai vaccinati, non certo ai non vaccinati”.
Sulle nuove cure: “Gli anticorpi monoclonali curano il 40% degli ammalati e la nuova pillola sperimentale il 50. Meglio il vaccino, che non fa proprio ammalare. Inoltre i guariti che non si vaccinano rischiano di riammalarsi e, soprattutto dopo i 50 anni, farebbero bene a fare due dosi”, le parole di Sergio Abrignani, membro del Cts, riportate da TgCom24.
Leggi anche:
Boom efficacia vaccino, la percentuale per ricoveri e vittime è altissima: i dati Iss
Aggiungi Commento