Diego Abatantuono: “Io come Marlon Brando. Dinner Club? Non era mai successo in tutta la mia vita”. Diego Abatantuono come Marlon Brando, l’attore ironizza su un aspetto che lo accomuna alla star hollywoodiana in una intervista rilasciata ai microfoni di ‘OGGI’, sul numero in edicola questa settimana.
“HO LA SINDROME DI MARLON BRANDO”
«Ha presente Marlon Brando, che odiava il fatto di essere bello? Anch’io sono fatto così, ho la sindrome di Marlon Brando: ingrasso apposta, almeno lascio qualcosa anche agli altri».
L’attore sta furoreggiando su Amazon Prime con «Dinner Club» («Non ho mai ricevuto tante telefonate di complimenti») e torna al cinema con «Una notte da dottore». E sul numero di Oggi in edicola parla sia di lavoro, sia di scelte di vita (privata).
HO DETTO NO AD AVATI PER I FIGLI”
Diego Abatantuono ricorda: «Un giorno Pupi Avati, con cui avevo fatto La cena per farli conoscere, mi propone un altro film: “Lo giriamo tutto a Bologna”, mi dice. E io: “Ah, bene. E quando?”. E lui: “A luglio e agosto”. Ho rifiutato: i miei figli, che erano alle medie, sarebbero stati in vacanza, e io le estati le ho sempre passate con loro», dice Diego.
Una scelta che non rinnega, anzi: «Io volevo stare coi miei figli e ora che ho 65 anni non ho il rimpianto, molto diffuso tra i colleghi, di non aver vissuto appieno i miei ragazzi». Ma nell’intervista Abatantuono parla anche di Carlo Cracco, delle sue due mogli e di quanto sia più difficile fare una commedia piuttosto che un film drammatico.
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