Adriana Volpe: “Da piccola fare la vulcanologa per il Vesuvio. Futuro? Ho un sogno ma sono scaramantica”. Adriana Volpe da piccola fare la vulcanologa, è la stessa conduttrice neo opinionista del Grande Fratello Vip a raccontare il retroscena
Adriana, si sente comoda su quella poltroncina rossa?
«Sto prendendo le misure e per me è una forte emozione, anche perché il “GF Vip” mi ha dato tantissimo, avendolo vissuto in prima persona come concorrente nel 2020. Ne ho vissuto le dinamiche e il ricordo è molto forte. Era rimasto tutto in sospeso con la mia uscita prima del tempo, era come se non avessi concluso il percorso. Ora mi sembra di chiudere un cerchio. Questo mi permette oggi di viverlo in modo totalizzante, mi sento una privilegiata».
Qual è il suo punto di forza e quello su cui deve migliorare?
«Devo essere più efficace e meno logorroica. Il punto di forza spero sia l’obiettività e il fatto di non lasciarne passare una. Alla mia età non ho più filtri, dove c’è un’ingiustizia metto una lente di ingrandimento. Una provocazione non la faccio passare e se c’è malafede lo sottolineo».
Meglio stare nella Casa o in studio?
«Di pancia dico essere concorrente: non giudichi, sei tu che vivi in prima persona e tracci il tuo percorso in totale libertà, senza vincoli e copioni, dici le cose che vuoi e vivi il tuo presente. Il ruolo di opinionista è più complesso perché guardi tutto dall’alto, esprimi giudizi e ti trovi a condizionare il percorso dei concorrenti nel momento in cui dai l’immunità a uno di loro».
Adriana Volpe: “Da piccola fare la vulcanologa”
[…] Sua figlia Gisele ha 10 anni. Cosa le dice quando la guarda in tv?
«Purtroppo iniziando tardi il programma non mi vede, perché alle 21.30 va a dormire. Solo il venerdì ne vede mezz’ora perché il giorno dopo non ha scuola e può fare tardi. Questi sono i nostri patti. Lei vive molto di luce riflessa, sa come mi vestirò, scelgo con lei le cose da mettere, vede sui social dei pezzettini del programma e il pomeriggio, finiti i compiti, guarda 15 minuti del live insieme con me e commenta perché conosce tutti i concorrenti».
[…] E lei, all’età di Gisele, che bambina era? Cosa desiderava?
«Da piccola volevo fare la vulcanologa, perché alle elementari si studia il movimento della crosta terrestre e mi ricordo che quando affrontammo i vulcani conoscevo già sia il Vesuvio, avendo il papà campano, sia l’Etna, perché c’ero stata. Avevo questo mito dei vulcani come di qualcosa di vivo. Ma mi è passata velocemente».
Oggi cosa direbbe a quella bambina?
«Che è giusto sognare in grande. Vengo da una città di provincia, Trento, che all’epoca era fuori da ogni contesto di spettacolo. Eppure i miei genitori mi hanno sempre detto di sognare in grande. Non conta dove nasci e in quale contesto, importa quanto credi in te stessa e quanto sposti verso l’alto l’asticella dei tuoi sogni».
E dopo il “GF Vip” cosa sogna?
«Intanto spero di uscirne illesa e fortificata. Poi, come sempre, navigo a vista. Mi sento fortunata per le opportunità che ho avuto e mi piacerebbe tanto condurre un programma che sia al servizio del pubblico e delle esigenze degli italiani. Ma sono scaramantica e non dico niente».
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