Imprenditore palpeggia dipendente: la donna chiede maxi risarcimento. È successo a Pesaro a gennaio del 2020, quando una donna e il suo compagno hanno presentato denuncia per molestie, e non solo, nei confronti di un imprenditore, datore di lavoro ed ex amante della vittima.
Precedentemente, infatti, la donna aveva avuto una relazione con il suo datore di lavora. Una storia che poi ad un certo punto la vittima ha voluto troncare quando l’accusato voleva portarla via al compagno, ottenendo invece il risultato opposto: lei aveva invece deciso di restare con il compagno.
Ma nonostante la fine del rapporto intimo la donna è rimasta a lavorare alle dipendenze dell’ex amante che dal canto suo non ne voleva sapere di chiudere quella relazione. Così, secondo le accuse, sono iniziati umiliazioni, sopraffazioni e violenze, anche sessuali. L’imprenditore che non accettava quel rifiuto avrebbe cominciato a molestarla, costringendola a subire anche palpeggiamenti nelle parti intime.
Imprenditore palpeggia dipendente: lei chiede 180mila euro
E non solo, perché nel mirino dell’imprenditore c’è finito anche il fidanzato della ragazza. A lui avrebbe inviato centinaia di messaggi di messaggi, mail, foto eloquenti e insulti, anche attraverso account di altre persone. A riportare la notizia è ‘Il Resto del Carlino’, secondo cui l’uomo, un pesarese, è indagato per violenza sessuale, stalking, sostituzione di persona e revenge porn.
L’indagato ha ammesso di avere inviato i messaggi ma ha sempre respinto le accuse di molestie sessuali. Quindi il suo legale ha presentato una proposta di patteggiamento della pena a 10 mesi e 20 giorni. Più l’offerta per le vittime: 13 mila per la ex dipendente e 6 per il compagno. Offerta respinta dalla coppia che invece chiede un maxi risarcimento di 180mila euro. Ora si attende solo la decisione del giudice.
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