Architetto ucciso in casa a Torino, svolta nelle indagini: fermati 3 albanesi. Lo scorso 9 giugno Roberto Mottura, 50 anni, fu barbaramente ucciso da uomini incappucciati durante un tentativo di rapina nella sua abitazione di Piossasco, nel Torinese. A distanza di quasi quattro mesi i carabinieri di Torino hanno fermato tre uomini di origine albanese.
Stando a quanto si apprende dalle prime informazioni, le prove finora raccolte dagli investigatori sembrano confermare che il delitto sia stato l’ esito di una rapina finita male. “Spero che marciscano in galera. Spero davvero che questa storia sia arrivata a una svolta. Per la famiglia di mio fratello, per i miei genitori, per tutti noi. Questi mesi sono stati terrificanti”, ha affermato Enrico Mottura, fratello della vittima, in un’intervista a La Stampa.
Architetto ucciso in casa a Torino: fermati 3 albanesi
“Sono dei ladri, una banda di ladri che andava in giro armata. Per un furto questi ammazzano una persona, per portare via quattro oggetti. E’ pazzesco tutto questo”, ha aggiunto. Per il fratello della vittima, gli arresti sono però “una magra, magrissima soddisfazione. Perché mio fratello non c’è più e la famiglia è distrutta da tutto questo dolore. Quantomeno quella gente non è più in giro a fare altri danni. Adesso sono rinchiusi dentro una cella e ci resteranno, spero”.
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