Luana Ravegnini: “Addio alla Tv? C’è un motivo dietro ma ora sono tornata. E sul caledario…”. La showgirl e conduttrice è tornata sugli schermi dopo 10 anna di assenza con la storica trasmissione “Check-Up”. Ne parla in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Signora Ravegnini, dov’era sparita?
«Se non ti fai viva in tv in effetti diventi quasi un’essenza, uno spirito».
Mancava dalla tv da dieci anni.
«Vivo a Londra da circa dieci anni, da quando mio marito si è dovuto trasferire per lavoro. Nella vita bisogna fare delle scelte e io ho scelto di sposarmi, mettere su famiglia, diventare mamma. Credo che la famiglia debba stare insieme».
Avrà ricevuto tante proposte nel frattempo.
«Sono capitate, ma all’estero è come se avessi deciso di vivere una seconda vita, sentendomi un’altra persona. Seguivo poco la tv italiana, forse perché non ero interessata o perché mi faceva male il fatto di non esserci».
Ora, però, ha accettato di condurre “Check-Up”, il sabato su Raidue.
«Io sono una tranquilla, mi definisco “un orsetto”, non mi piace il gossip o far conoscere il mio privato nonostante abbia vissuto una vita in cui il mio privato era sulla bocca di tutti. Altre proposte non sarebbero state nelle mie corde».
[…] A 19 anni studiava Odontotecnica e, invece, si trovò a fare la “ragazza coccodè” per Renzo Arbore.
«Facevo l’istituto odontotecnico ed ero orientata a diventare dentista. Vengo da una famiglia modesta e per rendermi indipendente mi davo da fare, così conobbi un agente che mi mandò ai provini per “Indietro tutta”. Da lì cominciai…».
Com’era la tv di Arbore?
«C’era lui, Nino Frassica, tutto il gruppo e tanta allegria. Quando feci il provino buttai lì una battuta in pugliese, mia madre è di Bari, Arbore si mise a ridere e mi presero. Erano tempi belli e spensierati, si viveva una vita più leggera, eravamo anche noi più giovani».
Luana Ravegnini: “Addio alla Tv? C’è un motivo dietro”
Poi Corrado la scelse come valletta per “Il pranzo è servito”.
«Quando mi incontrò mi disse: “Questo nome non va bene, bisogna cambiarlo”. Mi pare che all’epoca ci fosse una pornostar che si chiamava Luana. “A quell’ora ti guardano le famiglie, ti guardano le vecchiette, serve un nome più rassicurante”. E mi chiamarono Isabella».
Il terzo “maestro” fu Pippo Baudo.
«È stato lui che mi ha consacrato come conduttrice. Era il 1995 e cercavano una giovane per la versione estiva del quiz “Luna Park”, avevo fatto la valletta o da spalla, ma di essere conduttrice non potevo ancora dirlo».
[…] Una scelta professionale che ora non rifarebbe?
«Non rifarei varie cose, ma quando sei giovane non sempre ti rendi conto di ciò che è giusto o sbagliato, ti metti delle maschere, inventi dei personaggi che non corrispondono alla tua natura. Penso a quando interpretavo l’oca giuliva».
[…] ha posato per un calendario.
«Con il senno di poi penso che sia stata una cavolata, ma all’epoca se non posavi per un calendario non esistevi. Facemmo pure un dibattito in uno di quei programmi della domenica dove io difendevo a spada tratta i calendari, mi rendo conto ora che non ero d’accordo, ma in quel momento era diverso».
Di tante persone conosciute in quegli anni è rimasta amica di qualcuno?
«Ogni tanto ci sentiamo o scriviamo con Renzo Arbore, mi ha fatto il suo in bocca al lupo per “Check-Up”. Mi sento anche con Maria Grazia Cucinotta. Per il resto non sono rimasta molto in contatto con altri, è come se avessi reciso il cordone ombelicale con quel mondo, non voler sentire e non voler sapere per non soffrire».
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