Terza dose di vaccino: migliaia nella prima giornata
Da ieri la campagna anti Covid comprende anche la terza dose di vaccino. E’ stato il primo giorno, infatti, per la somministrazione del ‘richiamo’ alle categorie vulnerabili indicate da una circolare del ministero della Salute: immunocompromessi, trapiantati, malati oncologici con determinate specificità.
Il ministro Roberto Speranza ha commentato all’Ansa. “È un passo avanti importante per dare protezione a chi ha un sistema immunitario più debole”. Inoltre il commissario Figliuolo ha aggiunto. “Se ci dicono che bisogna darla alle altre fasce d’età lo faremo. E’ una decisione che prenderà la scienza”. Tra i ‘fragili’ ai quali è stata fatta la terza iniezione, tanti giovani, come i pazienti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Si tratta principalmente di ragazze e ragazzi immunodepressi, trapiantati, con insufficienza renale cronica, in dialisi. “I vaccini ci sono, tutti i presidenti di Regione sono pronti anche per partire con la terza dose per i residenti delle Rsa, gli over 80 e per il personale sanitario. Questo non appena il Cts ci darà il via libera” ha concluso il commissario.
Sono 41 milioni, pari al 69,3% della popolazione complessiva, gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale. Un dato soddisfacente per il generale Figliuolo che ieri in visita a due centri vaccinali in Veneto ed in Sicilia, ha rivolto un accorato appello. “A tutti coloro i quali in questo momento sono esitanti, chiedete ai medici, agli infermieri e a chi ha ancora sulla pelle gli effetti del Covid. Qui non si tratta di obblighi o non obblighi, ma di salute pubblica e salute individuale. Dobbiamo spingere su quest’ultimo miglio”.
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