Alba Parietti: “Flirt con Mourinho? Ecco come stanno veramente le cose”. La conduttrice è opinionista televisiva si racconta tra passato e presente rivelando anche alcuni gossip che l’hanno coinvolta. Di seguito alcuni passaggi dell’intervista a ‘Libero quotidiano’.
Conduttrice, giurata, attrice, opinionista, showgirl e ora anche imitatrice: a 60 anni lei ha vissuto tantissime vite. Qual è stata la migliore?
«Sulla carta, l’Alba realizzata era quella degli Anni 90: corteggiatissima, amata persino in America, ero la donna che non doveva chiedere mai. Avevo tutto: mi avevano persino offerto di recitare in James Bond ma io, stupidamente, rifiutai anche per via del mio inglese un po’ incerto… Vivevo al massimo ma non ero felice perché non c’è nulla di reale nel successo: quando tutto va così veloce, non afferri nulla».
Oggi invece ci riesce?
«Sono sicuramente più consapevole: mi godo ogni istante. Ho capito che nella vita è importante essere delle brave giocatrici e io lo sono: sono caduta tante volte rialzandomi sempre».
Non tutti la amano: essere un personaggio scomodo è più un onere o un onore?
«Sono una donna che divide e questa è la mia forza. Non a caso il detto recita: divide et impera. La mia ambizione non è mai stata quella di piacere a tutti: lo considererei un disonore. Nietzsche sosteneva che il vero signore non deve né convincere né piacere: ecco, io sono una gran signora».
Alba Parietti: “Flirt con Mourinho? Ci avrei messo la firma!”
[…] Lei si definirebbe femminista?
«Il problema è che la solidarietà femminile non è pervenuta e questo non ci porta da nessuna parte. Le dirò di più. Io mi sono sempre battuta per i diritti di tutti, stigmatizzando qualsiasi forma di discriminazione e intolleranza contro ebrei, gay, persone di colore… Vorrei sapere dove sono tutti quando si tratta di salvaguardare le donne. Kabul è stato un esempio eloquente: ho sentito donne sostenere che “è un problema delle afghane”. Ma voi avete mai sentito dire a una persona di colore che la schiavitù non è un suo problema se accade fuori dai confini nazionali?».
[…] Ha dichiarato: «La vendetta è il mio forte, come un gatto mi attacco agli zebedei di chi mi ferisce». Negli anni è diventata più clemente?
«Diciamo che ora sono più brava a riconoscere gli stronzi e quindi ci perdo meno tempo. Come diceva mio papà: la prima volta ti punto il fucile, la seconda non sparo alle gambe ma direttamente alla testa. Mi fanno poi molto ridere gli ex belloni che si considerano ancora tali quando, invece, sono crollati fisicamente. Li vedi in giro con giovani straniere e sa perché? I soldi non c’entrano. Stanno con loro perché le ragazze non capiscono bene quello che dicono». (ride, ndr)
Flirt di cui si è pentita?
«Nessuno, anche le mezze calzette hanno una loro funzione: servono a traghettarti da una storia importante all’altra».
Il gossip che l’ha divertita?
«Il flirt tra me e Josè Mourinho perché ci avrei fatto la firma!».
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