Nicola Pietrangeli: “Edwige Fenech mi lasciò per Montezemolo per un mio errore. Licia Colò? Non so ancora perché mi ha lasciato“. L’ex tennista Nicola Pietrangeli si racconta in occasione del suo 88esimo compleanno, ripercorrendo la sua vita, dalla carriera costellata di successi agli amori fino al tennis di oggi, che è tutt’altra cosa, in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’.
“In vita mia, ho amato quattro volte: Susanna, la madre dei miei tre figli, Lorenza, che mi ha lasciato perché non la sposavo, Licia Colò, con cui ancora non ho capito perché è finita, e Paola, 60 anni, con cui ci frequentiamo. Non vorrei passare per maschilista ma vestito di bianco, sullo sfondo rosso o verde di un campo, facevo la mia figura…”, dice scherzando Pietrangeli.
Poi un aneddoto inedito, legato a quella donna che gli ha preferito un altro, Luca Cordero di Montezemolo: “In un periodo in cui ero libero, e lei era libera, sono uscito con Edwige Fenech. La porto a cena, al tavolo accanto c’è Luca di Montezemolo, glielo presento. Mi sono dato la zappa sui piedi da solo ma che facevo, finta di non conoscerlo?”.
Nicola Pietrangeli: “Edwige Fenech mi lasciò per Montezemolo per un mio errore”
Il ricordo di quella notte in cui dormì con la Coppa Davis appena conquistata: “Tornati dal Cile, partecipammo a una festa alla Canottieri Roma, alla presenza del presidente del Consiglio Giulio Andreotti. Alla fine, non era stato previsto che la coppa venisse riconsegnata al caveau della banca: nel panico generale la portai a casa io e ci dormii abbracciato. A letto, a dire la verità, eravamo tre: io, la Davis e il gatto”.
Infine, una stoccata ai campioni di oggi, Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ribattezzati come i suoi eredi: “Servizi mostruosi, violenza inaudita. Bravissimi, per carità. Ma noi giocavamo anche per il pubblico, ai campioni moderni non gliene frega niente. Ogni palla vale 50 mila dollari, pensano solo a se stessi”.
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