È morto Jean-Paul Belmondo. L’attore francese, simbolo della Nouvelle Vague, aveva 88 anni. Lo si è appreso dai suoi più stretti collaboratori. L’attore fu protagonista di film quali “Il Clan dei marsigliesi”, “Borsalino” e “La ciociara”. E’ stato sempre contrapposto ad Alain Delon, di due anni più giovane.
È morto Jean-Paul Belmondo: addio al brutto più affascinante del cinema
Il brutto più affascinante del cinema francese, prima di essere catapultato al successo da Fino all’ultimo respiro (À bout de souffle, 1960) di Godard, aveva già interpretato Charlotte et son Jules (1958), un cortometraggio sempre di Godard, e A doppia mandata (1959) di Chabrol.Per il resto, l’attore era apparso in film di scarso rilievo, tra i quali si può forse includere anche Asfalto che scotta (1960), di Claude Sautet.
In Fino all’ultimo respiro nasce l’immagine divistica di Belmondo: personaggio scanzonato, malvivente dilettante, simpaticamente truffatore. Da operaio a studente, da contadino a sacerdote introverso, Belmondo si dimostrò un attore di straordinaria versatilità.
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