Speranza: “Più vaccini o ritorneranno le chiusure. Obbligo vaccinale? Solo a una condizione”. Il ministro della Salute Roberto Speranza, spinge sulla necessità di usare ogni arma a disposizione per tenere sotto controllo la diffusione del virus, anche per evitare di dover immaginare nuove chiusure.
Speranza ne ha parlato a ‘Il Corriere della Sera’, nel giorno del G20 della Salute che ha tra gli obiettivi un patto per immunizzare il mondo. «I Paesi più ricchi e forti si faranno carico di costruire una campagna di vaccinazione estesa a tutte le nazioni».
«O si rafforza ancora la campagna vaccinale, o si è costretti a immaginare che a un certo punto bisognerà usare misure del passato. Obbligo vaccinale? Se la difesa del diritto alla salute e necessità di evitare nuove privazioni di libertà ci dovessero portare a questa soluzione, certo non ci spaventeremo e non ci fermeremò».
E ancora: «Il vaccino è lo strumento per evitare nuove misure restrittive. L’obbligo vaccinale non è una scelta già determinata e certa, ma uno strumento che abbiamo e se necessario andrà attuato senza paura. I criteri? Si parte dal quadro epidemiologico e dalle ospedalizzazioni con particolare riferimento a terapie intensive e decessi».
Speranza: “Vaccini o torneranno chiusure”
Il ministro ha spiegato che i dati verranno incrociati con la percentuale di vaccinati. Tra i fattori, anche la ‘forza della variante. «Potremmo trovarci in difficoltà anche con più del 90% di vaccinati, o al contrario non avere bisogno dell’ obbligo pur senza raggiungere quella quota».
Poi l’appello agli italiani: «Il virus esiste ancora, è forte e circola . O rafforziamo ancora la campagna vaccinale, o siamo costretti a immaginare che a un certo punto bisognerà usare le misure del passato» […] «In pandemia la coperta rischia di essere corta, o la tiriamo con forza dalla parte dei vaccini o dovremo immaginare nuove chiusure».
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