Valeria Rossi: “Tre parole? Tutto durò due anni, poi… Oggi ho cambiato vita”. L’ex cantante, oggi ufficiale dello stato civile, racconta il successo che agli inizi del nuovo millennio la rese famosa ma per un breve periodo. Di seguito alcuni passaggi dell’intervista rilasciata a ‘La Repubblica’.
«Ero un’autrice, non una performer, non avevo alcuna esperienza di show business, era tutto nuovo per me. Ero contenta all’inizio, molto sorpresa ma anche molto divertita da quello che stava accadendo».
Solo all’inizio?
«Sì, perché capii abbastanza presto che tutto stava prendendo dimensioni anomale e se non stavo attenta avrei perso il controllo su me stessa e sulla mia vita. Tutto durò due anni, piuttosto rocamboleschi dal punto di vista professionale». (…)
Valeria Rossi: “Tre parole? Tutto durò due anni, poi…”
“Tre parole”, comunque, parlava a tutti, piaceva dai bambini ai nonni.
«Una delle spiegazioni è che nella canzone c’è un mix di elementi, un elenco di immagini che è simile al linguaggio dell’anima, per cui ha bypassato la mente razionale ed è andata diretta nella sfera delle emozioni. In realtà è un testo taoista: io ho fatto la stessa scuola che ha fatto Battiato, che ha abbinato l’ascesi alla materia. Nel testo di Tre parole in realtà c’è tutto». (…) «la canzone conteneva una specie di mappa del nostro territorio interiore, un invito ad andare in una determinata direzione al posto di un’altra. (…)
Dopo ha cambiato vita.
«Ho ripreso i libri della prima laurea, in diritto, ho fatto un concorso e sono stata assunta come ufficiale dello stato civile, redigo gli atti che afferiscono ai mutamenti di status delle persone. Ogni giorno ho a che fare con le vite delle persone, avevo voglia di andare nella pratica, nel concreto. E ora sto facendo una formazione specifica, in counseling a mediazione corporea».
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