Caduta libera, Gerry Scotti: “Torno con puntate inedite. Campioni? Si riconoscono da un dettaglio”. Il conduttore parla della nuova stagione del suo game show arrivato al decima edizione in onda dal prossimo 30 agosto in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi
Dal 30 agosto torna con le nuove puntate, sempre dal lunedì alla domenica alle 18.45 su Canale 5, “Caduta libera”, arrivato alla decima edizione. Gerry, che traguardo!
«Non me ne sono neanche accorto che siamo arrivati a dieci edizioni dal 2015. La vita è così: il tempo passa veloce quando ci si diverte. Vuol dire che abbiamo fatto bene».
Che sorprese ci aspettano nelle puntate inedite?
«Ecco, ripetiamolo bene: sono puntate inedite. Gli spettatori per un lungo periodo hanno dovuto assistere alle repliche perché la pandemia ha bloccato tutto. Ripartire è un grande segnale ed è giusto festeggiare con qualche piccola sorpresa: abbiamo rinnovato la scenografia con un nuovo impianto di luci, c’è una nuova sigla e cambia anche la musica degli stacchetti. Piccoli lussi che abbiamo voluto concederci dopo un momento di grande incertezza».
Giochi nuovi?
«Sì. Ogni anno inseriamo una manche diversa. Stavolta avremo il “Giornalone”: una serie di domande sui fatti del passato in cui si dovranno indovinare i titoli di cronaca dell’epoca».
Caduta libera, Gerry Scotti: “Torno con puntate inedite”
[…] Il meccanismo diabolico delle botole è uno dei più avvincenti della storia dei quiz. Secondo lei perché piace così tanto?
«Penso che dietro ci sia un senso di “giustizia”: la punizione un po’ infantile che arriva democraticamente per tutti, campione incluso, quando si sbaglia. È la legge del contrappasso: se sei asino, caschi. Poi, certo, dopo una caduta ci si può, anzi ci si deve, rialzare».
[…] Nella prima puntata rivedremo il campione uscente, Fabrizio Andreotti. Da cosa si riconosce chi ha la stoffa del vincitore?
«Chi non ha paura delle botole ha più possibilità di vincere. Gli altri si bloccano: anche se sono preparatissimi fanno dei passi falsi».
Infatti si chiama proprio “I dieci passi” il percorso finale in dieci domande… Ogni tanto, da casa, noi ci accorgiamo che lei vorrebbe suggerire e si trattiene a fatica.
«Anche il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, quando lo incontro al parcheggio o in ascensore a Cologno Monzese mi dice sempre: “Li vogliamo far vincere questi concorrenti? Suggerisca!”. Io cerco di aiutarli, ma dato che le domande non le leggo prima, a volte li porto su una pista sbagliata!».
[…] Prima di tornare al lavoro si mette a dieta e fa esercizi per la voce?
«Nulla di tutto questo. Alla dieta ho rinunciato, quanto alla mia leggera afonia ormai è un “marchio di fabbrica”».
Il primo giorno di trasmissione è come il primo giorno di scuola?
«È così. Ricominciare il 30 agosto, con addosso ancora il sapore dell’estate, ma con la gioia di rivedere gli amici, è più forte della voglia di restare in vacanza».
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