Banconote false addio, arriva il rivelatore infallibile: scopre anche quadri in presenza di fumo. Il nuovo dispositivo è stato sviluppato al Politecnico di Milano dal gruppo di Giovanni Isella del Dipartimento di Fisica, in collaborazione con il team di Dan Buca del centro di ricerca Jülich (FZJ) in Germania.
Si tratta di un rivelatore infrarosso a doppia banda che identifica le banconote false e analizza gli strati di pittura dei dipinti. E non solo, perché permette anche di riconoscere i materiali e di riuscire a vedere in presenza di fumo, nebbia o foschia.
Lo studio, pubblicato sulla rivista ACS Photonics e ripreso da Ansa, apre interessanti applicazioni nel campo dell’ imaging infrarosso. Questo rilevatore riesce a riconoscere due diversi solventi che appaiono perfettamente trasparenti e del tutto simili all’ acqua se analizzati utilizzando semplicemente la luce visibile.
Oggi il costo dei dispositivi infrarossi disponibili finora sul mercato ne impedisce l’ utilizzo in campi di applicazione quali automotive, home security e machine vision. Il dispositivo proposto, invece, è ottenuto utilizzando materiali più economici quali il germanio e lo stagno, e processi compatibili con le tecniche di fabbricazione già utilizzate in ambito microelettronico, ed è quindi realizzabile a costi decisamente inferiori.
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