Covid, Fini: “Perché salvare 70enni e 80enni già malati? Se avessimo lasciato fare alla Natura…”. Il noto giornalista tratta l’argomento pandemia, e relative misure, nel suo editoriale per il ‘Fatto quotidiano’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
[…] “a me sembra che il Covid 19 sfugge ai vaccini, preparati troppo in fretta e sulle cui conseguenze a medio elungo termine non possiamo saper nulla, perché muta in continuazione. Tra l’altro opponendoci in modo così ottuso al Covid noi in realtà ne prolunghiamo l’esistenza.
Se avessimo lasciato fare alla Natura quello che alla natura compete, cioè sfoltire la popolazione quando è in sovrabbondanza, il Covid sarebbe morto per inedia e sarebbe durato un paio di anni. L’epidemia si sarebbe ripresentata in forma diversa dopo qualche decennio com’ è stato per tutte le epidemie del passato.
Inoltre io non capisco proprio perché per salvare dei settuagenari od ottuagenari, in genere affetti da due o tre gravi patologie, si sia bloccata la vita di intere generazioni a cui il Covid non poteva far nulla. Che muoia chi deve morire e smettiamola con questa farsa tragica”.
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