Interrompe digiuno dopo spot del panino: fa causa a McDonald’s per un cifra incredibile. Accade a Omsk, in Russia, dove una donna che stava osservando un periodo di penitenza, guardando la pubblicità di un panino della nota azienda statunitense, ha ripreso a mangiare carne. Per questo motivo ha fatto causa a McDonald’s.
Proprio così, la donna fa causa a McDonald’s dopo aver visto la pubblicità che mostrava i loro cheeseburger. Un imput che le avrebbe fatto interrompere il digiuno durante la Quaresima. La donna, di religione cristiana ortodossa, sostiene che vedere le pubblicità di McDonald’s le ha fatto interrompere il digiuno per la Quaresima nell’aprile 2019. A quel tempo, stava cercando di stare lontana dalla carne e da altri prodotti animali.
Per i cristiani ortodossi che seguono il calendario giuliano, la Quaresima è un periodo rigoroso che impone loro di non mangiare carne, sottoprodotti della carne, pollame, uova e latticini. La donna sostiene di non aver mangiato carne per un mese. Poi ha visto gli spot degli hamburger e delle crocchette della catena di fast food americana che le hanno fatto interrompere il digiuno.
Interrompe digiuno dopo spot del panino: donna fa causa a McDonald’s
La donna accusa il gigante dei fast food di aver violato la legge sulla protezione dei consumatori e di aver insultato i suoi sentimenti religiosi. Inoltre, accusa l’azienda di pubblicizzare carne e prodotti animali in un momento in cui i cristiani se ne astengono. Ma forse la parte più significativa di questa vicenda, è la richiesta di risarcimento: 1.000 rubli, ovvero circa 11,5 euro, per il danno morale subito.
A riportare la notizia è il Daily Mail, secondo cui i precedenti digiuni della querelante, negli ultimi 16 anni non c’erano stati intoppi. Mentre in quella occasione non è stata in grado di resistere alle pubblicità e ha finito per ordinare un hamburger dal ristorante McDonald’s più vicino.
“Stavo già digiunando da un mese, ma quando ho visto lo spot non ho potuto trattenermi, ho comprato un cheeseburger. Nelle azioni di McDonald’s vedo una violazione della legge sulla protezione dei consumatori. Chiedo al tribunale di indagare e, se si è verificata una violazione, di obbligare McDonald’s LLC a risarcirmi per un danno morale nella misura di mille rubli”, ha detto la donna.
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