Addio canone Rai in bolletta: Draghi cancella la riforma Renzi. Addio canone Rai in bolletta, la riforma introdotta dal governo guitado da Matteo Renzi a fine 2015 contro l’evasione sull’imposta, sta per essere accantonata dall’attuale premier, Mario Draghi.
L’imput arriva dall’Unione europea. Il governo di Bruxelles chiede infatti, per motivi di trasparenza e rispetto della concorrenza, di eliminare gli «oneri impropri» dai costi dell’ energia. E Mario Draghi ha accettato. L’addio al canone Rai in bolletta elettrica è presente nel disegno di legge sulla concorrenza.
A darne notizia è ‘Il Messaggero’. Per il canone della Rai gli italiani pagano 9 euro al mese per 10 mesi direttamente in bolletta elettrica. Questo avviene dal 2015, con la riforma introdotta dall’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi, per sopperire all’endemica evasione sull’imposta per la tv pubblica. Il canone costava 113 euro all’anno, ma non tutti pagavano davvero.
Obbligare gli italiani al pagamento del canone con addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche, ha si risolto il problema dell’evasione, ma ha creato un inconveniente di non poco conto: far apparire le bollette dell’energia molto più care dell’effettivo. Per questo motivo l’UE non ha lesinato critiche nel corso degli anni al governo italiano. E ora la questione sembra risolversi ritorando alla vecchia maniera.
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