Justine Mattera e l’eredità di Paolo Limiti: “Ecco cosa mi ha lasciato…”. Ospite di Serena Autieri nel corso della tras Dedicato, la showgirl e attrice statunitense parla dell’ex marito scomparso il 27 giugno di 4 anni fa.
Justine Mattera è stata sposata con Paolo Limiti dal 2000 al 2002, rimanendo tuttavia in buoni rapporti anche dopo la separazione. La showgirl ribadisce l’eredità ricevuta dal noto conduttore: “Mi ha lasciato un mestiere, una professione. Gli sono molto riconoscente. Lui era così intelligente, era come il Sole: quando ti toglieva lo sguardo, c’era il gelo. Io volevo stare in quel sole lì. Ogni giorno imparavo qualcosa”.
Justine Mattera e l’eredità di Paolo Limiti: “Mi ha lasciato un mestiere…”
Qualche anno fa, intervenendo ai microfoni del format “I Lunatici”, in onda su Rai Radio 2, Justine Mattera ha raccontato i dettagli sulla nascita della loro relazione fin da quando si sono conosciuti. “L’ho conosciuto mentre camminavo su Corso Sempione a Milano, ero con un fotografo che era suo amico. Mi diceva che sarei stata perfetta per lui: in quel periodo stava per fare un programma in Rai. E’ stato un colpo di culo, lui mi ha visto e ha detto che sarei stata la sua valletta, perché ero uguale a Marilyn.
Io pensavo di tornare negli Stati Uniti, invece feci questo provino. All’inizio mi avevano truccato male, lui si arrabbiò, mi fece ritruccare, e impazzì. Disse che senza l’americana non avrebbe fatto il programma. C’erano mille raccomandate, ma con questa somiglianza lui decise che il programma l’avrei dovuto fare io.
L’amore? Io sono molto affascinata dall’intelligenza, dalle persone molto più grandi di me. Subisco il fascino degli intellettuali anziani. Lui mi aveva veramente stregata, con il suo carisma, con la sua sapienza, con i suoi racconti. Mi ha fatto innamorare con queste qualità, anche se so che tanta gente pensa che non sia vero. Lui non voleva figli, io sì. Lui voleva andare ad Alassio, io invece a Mykonos. Alla fine la differenza d’età era troppa, non ha funzionato. Ma siamo sempre rimasti molto amici. Era divertentissimo, ci facevamo delle grandi risate”.
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