Andrea Bocelli: “Italia campione? Non solo Calcio, un altro aspetto è positivo. Realizzerò un apparecchio per non vedenti”. Il tenore parla dei risvolti positivi della vittoria della Nazionale, e non solo, in una intervista a ‘Il Giornale’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Un tenore con un alto tenore di passione per il calcio.
«Sono un tifoso, si sa. Ma la vittoria dell’Italia mi riempie di gioia non solo per il fatto sportivo in sé, ma anche per altri fattori».
Ad esempio?
«Piaccia o no, incide sul costume e sulla società molto più di quanto si pensi. E un Europeo vinto come l’ha vinto l’Italia ha ricadute positive su tutto, anche sull’economia credo».
[…] La sua più grande soddisfazione.
«Tra tutte, quella di aver salvato la vita di tanti bambini. Fare l’artista è entusiasmante e vivificante. Cantare è una gioia unica. Ma sapere di aver evitato che tante giovani creature andassero incontro al peggio è una sensazione che non ha eguali».
Andrea Bocelli: “Italia campione? Non solo Calcio, un altro aspetto è positivo”
Ieri sera tra il suo pubblico c’erano tanti americani.
«E credo di aver capito che tra poco toccherà a me rendere la visita. Da quanto so, a ottobre riprenderanno i concerti al cento per cento della capienza e quindi…
…E quindi?
«Diciamo che, se è vero, tornerò a esibirmi finalmente davanti a un grande pubblico. E, se è vero, sarò pure un uomo sfinito visto che mi attendono tantissimi concerti fino a Natale in giro per gli Stati Uniti».
[…] Ogni fase della vita ha le proprie priorità.
«E a me non piace di certo sedermi sugli allori né, tantomeno, crogiolarmi con i risultati del passato».
Ad esempio?
«Sto seguendo un progetto secondo me molto importante».
Ossia?
«È il tentativo di progettare e realizzare un apparecchio per non vedenti che li aiuti a muoversi liberamente. È una sfida gigantesca, lo so, perché si tratta di un sistema indossabile che li renda indipendenti nelle attività di vita quotidiana».
Sarebbe un enorme passo avanti.
«E ho un po’ di orgoglio paterno e commosso nel sapere che mio figlio Amos lo coordinerà con i ricercatori della Scuola Universitario Superiore Sant’Anna di Pisa, sennò che s’è laureato a fare? (ride – ndr)».
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