Denver, cameriera apre l’armadio di un cliente e sventa un attentato senza precedenti. Sembra la scena di un film poliziesco ma è pura realtà. La storia arriva da Danver, nello Stato americano del Colorado, dove lo scorso venerdì 9 luglio, una cameriera del Maven, albergo nel cuore della città, mentre faceva le pulizie ha scorto il calcio di un fucile spuntare da un armadio di una stanza all’ottavo piano.
La donna ha subito avvertito la dirigenza dell’hotel che ha chiamato la polizia. Gli agenti hanno fatto irruzione e hanno trovato nascoste all’interno 16 armi automatiche, 1.000 munizioni e diversi giubbotti antiproiettile. Il balcone dell’abitazione si affaccia sulla strada che ad un isolato di distanza porta ai cancelli di ingresso del Coors Field, l’arena sportiva che ha ospitato nella notte la partita della All Star della lega nazionale di baseball, capace di attrarre diverse decine di migliaia di spettatori.
Denver, cameriera apre l’armadio di un cliente e sventa un attentato
A riportare la notizia è ‘Il Messaggero’, secondo cui qualcosa di grosso è stato sventato, tanto grosso che gli stessi tutori dell’ordine sono restii ad affrettare conclusioni. Il sospetto è che una banda di almeno quattro persone si stesse preparando a sparare sulla folla inerme davanti all’ingresso di uno stadio, con una batteria di armi automatiche capaci di generare una strage ancora più vasta di quella di Las Vegas, quattro anni fa.
Da quella postazione sarebbe stato possibile inviare una pioggia di fuoco sulle teste di intere famiglie in coda per entrare nello stadio, con poco spazio per scappare e mettersi al riparo. Quattro pregiudicati sono stati arrestati ma non sembra si tratti di un’associazione terroristica.
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