Italia-Inghilterra sperimenta variante Delta e efficacia vaccini: le due ipotesi che dobbiamo aspettarci. Non è solo un incontro di Calcio, Italia-Inghilterra sperimenta variante Delta e efficacia vaccini. Proprio così, perché questa sera saranno in 67.000 a seguire la finale di Euro 2020 nello stadio londinese Wembley. Tutti vicini, stretti e senza mascherina. E se consideriamo che nel Regno Unito nelle ultime 24 ore sono 32.367 i nuovi casi di coronavirus registrati su oltre un milione di test effettuati, ecco che avremo di fronte un esperimento.
Va detto che nonostante l’escalation di nuovi casi, i ricoveri, anche se aumentati negli ultimi giorni, ed i decessi non registrano numeri preoccupanti. Questo grazie, secondo la scienza, agli 80,3 milioni di dosi di vaccino anti Covid somministrate. È con questi numeri che lo stadio di Wembley stasera accoglierà oltre 60mila tifosi per la finale degli Europei. Una scelta, quella del governo britannico, controversa e criticata, ma dobbiamo preoccuparci?
Italia-Inghilterra sperimenta variante Delta e efficacia vaccini: ecco perché
In effetti a questo punto gli scenari sono due e non riguardano il risultato sportivo. Il primo, più inquietante, è che si ripeta quanto accaduto dopo Atalanta-Valencia del febbraio 2020. Ovvero una partita di Calcio trasformata in una bomba epidemiologica, con migliaia di infetti che ci proiettano verso un nuovo autunno di chiusure e restrizioni.
La seconda ipotesi è invece quella che noi tutti ci auguriamo e che potrebbe rappresentare veramente una svolta in questa interminabile battaglia contro il nemico Covid: nessuna conseguenza. In sostanza, se nel Regno Unito dilaga l’infezione in quel modo e stasera a Wembley 67mila persone saranno fianco a fianco, se non accade nulla allora vuol dire veramente che siamo sulla strada giusta e che i vaccini bloccheranno un’eventuale ulteriore ondata.
Insomma, questa sera una delle due squadre si aggiudicherà il titolo di Nazionale più forte del Vecchio Continente, con tanto di feste e caroselli che probabilmente si protrarranno fino a domani. Ma se il Covid risulterà poco più di un’influenza, allora avremmo vinto tutti. Viceversa ci sarà ben poco da festeggiare. Le scelte sono già state fatte, non ci resta che goderci la partita e sperare rappresenti il simbolo della vittoria contro il virus.
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