Michelle Pfeiffer si racconta: “Madre presente e donna parsimoniosa. In pandemia mi sono resa conto di un aspetto”. L’attrice statunitense, 60 anni, ripercorre alcune tappe della sua vita privata e professionale in una delle sue rarissime interviste. Di seguito alcuni passaggi di quella rilasciata ad Alessandra Venezia per ‘Io Donna’.
Quando le capita di affrontare in un film la questione del rapporto madre-figli chiama in causa la propria esperienza?
“Credo di essere stata una madre presente e protettiva. Solo ora che i miei figli sono grandi, mi sto godendo questo nuovo tipo di relazione, una sorta di amicizia tra adulti. Frances è una madre-amica con il figlio Malcolm, molto diversa da me”.
In questi lunghi mesi di Covid è rimasta in stretto contatto con Rose and Henry?
“Non molto, purtroppo. Li ho visti dopo circa un anno, è stato un regalo stupendo perché vivono in città lontane. Hanno ormai la loro vita e mi mancano tremendamente. Mi sento orgogliosa di entrambi, sono due esseri umani indipendenti e forti”.
E lei come ha vissuto questo lungo periodo di isolamento? Cosa è cambiato nel suo rapporto col mondo esterno, ora che si ritorna lentamente alla vita normale?
“Mi sono resa conto che si può vivere con molto meno, come tanti ho capito di non avere bisogno di molto. È facile vivere nel desiderio continuo di altro, ma alla fine è chiaro che sono solo “cose”, oggetti per lo più inutili”.
[…] Quando le capita di interpretare una fumatrice, come in Fuga in Francia, le è poi difficile perdere il vizietto alla fine delle riprese ?
“Eh sì, ho smesso di fumare anni fa, eppure è sempre una tale gioia riprendere (ride). Mi è sempre piaciuto, ma le sigarette che uso non contengono nicotina né catrame, e non creano dipendenza. Finito il film, finita la festa!”.
Nei suoi due ultimi film il denaro è al centro delle vite delle protagoniste. Lei, che rapporto ha coi soldi?
“Non spenderei mai 500 dollari per una bottiglia di vino, glielo garantisco, con 50 si può avere un vino più che decente. Io poi, in generale, sono una buona negoziatrice; devi essere in grado di lasciare la trattativa a metà e andartene, e rischiare insomma di perdere il tuo potenziale acquisto”.
Michelle Pfeiffer si racconta: “Madre presente e donna parsimoniosa”
Non spenderebbe mai una fortuna per una bottiglia di vino. Ma per qualcosa d’altro?
“Oh, forse una giacca o una borsa (ride)… Sono un po’ fissata con stivali e stivaletti alla caviglia”.
Le è mai capitato di non avere un centesimo?
“No, però quando mi trasferii a Los Angeles, agli inizi della carriera, dovevo stare molto attenta a ogni penny perché dopo aver ricevuto un bell’assegno magari rimanevo senza lavoro per mesi, così ho imparato a gestire il denaro con attenzione. Da giovani non è sempre semplice”.
Compiere 60 anni a Hollywood ora è più facile?
“Sì, sta cambiando qualcosa, ci sono più opportunità per le attrici della mia età e per le donne over 30: magari non proprio ruoli sexy o da protagonista, ma interessanti”.
È felicemente sposata da decenni, altra eccezione nell’universo hollywoodiano.
“Con David siamo insieme da 26 anni, e discutiamo sempre animatamente, ma piacevolmente. Abbiamo spesso opinioni divergenti, ma non litighiamo più”.
Come affronta i momenti critici della vita? Ha una bussola interiore che le indica la direzione giusta?
“Mi pare di sì. È proprio quella bussola che mi ha permesso di insistere a recitare visto che agli inizi non sapevo nulla di quel mondo, ma in fondo ce l’ho fatta. Poi volevo una famiglia e volevo un figlio, così un giorno ho deciso che ero stufa di aspettare e ho adottato Rose. Così, briciola dopo briciola, un passo dopo l’altro, navighi a vista e vai avanti… Credo che nel mio caso sia una combinazione di coraggio e ingenuità; non so mai in quale situazione mi sto cacciando fino a quando non ci sono dentro fino al collo… Ed è troppo tardi per tornare indietro!”.
Leggi anche:
Tina Turner dice addio ai riflettori: “Non c’è altro da aggiungere alla mia storia. Ecco cosa farò da adesso”
Aggiungi Commento