Belgio-Italia, Sconcerti: “Non c’è pronostico logico. Ma due calciatori saranno fondamentali”. Mario Sconcerti non indica la possibile vincitrice del match valido per i quarti di finale di Euro 2020, ma nel suo editoriale per ‘Il Corriere della Sera’, indica i calciatori chiave del match.
“I belgi non stanno facendo i misteriosi, sono semplicemente preoccupati per gli infortuni di De Bruyne e Hazard. Hanno ragione. Non ci sono infortuni che vadano via in quattro giorni. De Bruyne, se gioca, sarà con infiltrazioni che lasceranno il piede meno sensibile. E Hazard, se giocherà, lo farà pensando soprattutto a se stesso. Non è pretattica, sono preoccupazioni reali. Le loro decisioni non influenzerebbero comunque la nostra formazione.
[…] Per noi, più il Belgio rimane se stesso, e più è conveniente. Perché lo conosciamo, l’abbiamo battuto quando Lukaku era ancora un ragazzo. La cosa migliore e meno sportiva è trovarlo con gli stessi uomini ma con i migliori quasi infortunati. È quello che sta accadendo. Non c’è un pronostico logico possibile.
Il Belgio ha eliminato il Portogallo con un gol da fuori area del fratello di Hazard, il terzino. Era prevedibile? Direi proprio di no. Lukaku deve ancora segnare un gol decisivo, salvo essere decisiva la sua sola presenza. È una partita in cui abbiamo molte possibilità di perdere, ma questo vale anche per il Belgio.
Non è migliore dell’Italia, ha qualche grande individualità in più. Ma una decina di giocatori italiani hanno pochi riferimenti in Europa. Non date retta al mercato, fa sembrare sempre tutto casuale. Giochi una partita bene all’ Europeo e vali 20 milioni in più, ti scoprono tutti. Non è così da tanti anni. Ti scoprono tutti quelli che non sono del mestiere. Che Spinazzola sia quasi un fuoriclasse lo si sa da un pezzo, basterebbe s’infortunasse meno.
Belgio-Italia, Sconcerti: “Non c’è pronostico logico
O che Barella e Locatelli sono esperimenti di grandi giocatori, come Pessina, che ha un ruolo così moderno da avere pochi precedenti. Pessina è nuovo, ma sta bene in panchina. Non penso a lui per l’Europeo, il suo ruolo nell’Italia di oggi è da ultima spiaggia. Penso alla sua bellezza in campionato.
Ha quasi le caratteristiche di Chiesa di cui ha però un gioco più intelligente. A me sembra un errore partire con Chiesa, lo metterei quando gli avversari hanno già un’ora di partita addosso. Lì può decidere anche nella sua mezza confusione naturale. Ma noi parliamo senza sapere. Il calcio oggi esclude, non ama i pareri di nessuno, così non fa vedere, non fa capire.
Non solo i belgi, tutti. Fuori dal pronostico posso dire che preferisco l’Italia perché fa calcio migliore. Saranno fondamentali due giocatori, Barella e Insigne. Nell’importanza tattica compensano la differenza di Lukaku. Ma dovranno incidere. Loro sono in pochi ma molto bravi. Noi siamo più vasti, ma dobbiamo moltiplicarci. Di solito sappiamo farlo”.
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