Modena, paga quasi mille euro all’idraulico per un lavoretto di 25 minuti: la denuncia. A denunciare l’accaduto sono Federconsumatori e Adiconsum, che insieme chiedono un intervento della politica, perché c’è chi, per un banale intervento di spurgo della rete fognaria, durato appena 25 minuti ha dovuto sborsare 976 euro. Il caso è capitato a Modena. A raccontarlo nei dettagli sono le stesse due associazioni con un comunicato riportato da ‘Il Corriere della Sera’
«É mercoledì, sono le ore 18, Roberto ha un problema legato alla fognatura della propria abitazione, che deve essere risolto con urgenza. Cerca sul proprio smartphone un idraulico di Modena, digitando nel motore di ricerca le parole “idraulico” e “Modena”. Appaiono diversi siti con le due parole assieme, e chiama un numero verde del sito “Pronto intervento idraulico Modena”.
Qui gli confermano che invieranno un idraulico alla sua abitazione, e che il costo di chiamata era fissato in 100 euro, ai quali sarebbe stato aggiunto il costo orario dell’intervento. Nella tarda serata si presentano due soggetti a casa di Roberto; uno soltanto si occupa dello spurgo, mentre l’altro attende nei pressi.
L’intervento dura 25 minuti, e mentre il tecnico si allontana Roberto scopre che l’altro soggetto, giunto in auto, non è altro che l’esattore, che gli presenta l’incredibile conto di 976 euro da pagarsi immediatamente sul POS. Alle rimostranze di Roberto il soggetto dichiara che non se ne sarebbe andato prima del pagamento, cosa che effettivamente fa».
La prima cosa che Roberto nota è che nonostante avesse contattato una ditta che si dichiarava di Modena, scopriva solo in quel momento che l’intervento era stato fatto da una azienda reggiana (così indicata sulla fiancata dell’autospurgo), e che il nome sulla ricevuta era quello di un soggetto di Fidenza (Pr). I toni si inaspriscono, l’esattore fa una proposta di riduzione del conto a 600 euro, con pagamento in contanti, senza ricevuta.
Paga quasi mille euro all’idraulico per un lavoretto di 25 minuti
Roberto rifiuta, e posto in una condizione di «minorata difesa» (aveva due figli piccoli in casa, e l’ora era tarda) paga l’intera somma. Il giorno dopo chiama il numero del fantomatico «Pronto intervento idraulico Modena», che dichiara di essere estraneo ai fatti, e di non essere altro che un call center che si occupa di trovare un soggetto per l’intervento richiesto.
«Un call center peraltro privo di indirizzo, di un numero di telefono fisso del quale è ignoto se operi in Italia o dall’estero, gestore di centinaia di pagine web dove alle parole idraulico, elettricista e fabbro si aggiungono quelli delle province italiane, a volte anche di centri minori.
Un call center che poi si occupa, in cambio di una cifra fissa (probabilmente i 100 euro del cosiddetto diritto di chiamata) di vendere ad altri soggetti la chiamata. Soggetti che, come in questo caso, a loro volta rivendono a propria volta la chiamata, quasi sempre a tecnici di scarso o nullo spessore professionale, ma assolutamente spudorati e alquanto ben organizzati».
A Roberto, e non solo, che paga quasi mille euro all’idraulico, le due associazioni consigliano: «Se viene applicato il diritto di chiamata questo assorbe ogni altra cifra, ad eccezione delle ore lavorate e degli eventuali ricambi. Nel caso dello spurgo di una piccola abitazione è improprio attribuire altri costi fantasiosi. Quindi Roberto doveva pagare una cifra non superiore ai 200/250 euro».
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