Parla durante il sonno, pugni e botte dalla compagna: “Parlava con l’ex”. È accaduto la scorsa domenica, 13 giugno, a Dunedin, nello Stato americano della Florida. La polizia ha arrestato una donna di 23 anni per violenza domestica nei confronti della fidanzata, presa a pugni durante la notte. A lanciare l’allarme un vicino che, allarmato dalle urla, ha chiamato il 911.
La vittima ha raccontato agli agenti di essere stata svegliata mentre stava dormendo dalla sua ragazza, Alexis Talley, innervosita perché nel sonno «stava parlando di un’ex». Da qui la discussione che di li a poco è degenerata passando da verbale e fisica. Talley «ha iniziato a prenderla a pugni in faccia», si legge nel verbale della polizia riportato dalla stampa locale..
Gli agenti intervenuti sul posto hanno confermato che la vittima, 21 anni, aveva «un gonfiore visibile sul lato destro del viso coerente con la sua dichiarazione». Mentre la sua fidanzata, Alexis Talley, 23 anni, al contrario, non riportava grosse ferite. Inoltre ha negato tutto.
Parla durante il sonno, pugni e botte dalla compagna: arrestata
Infatti, pur riconoscendo di aver litigato con la sua fidanzata dopo averla sentita parlare nel sonno, ha dichiarato che la disputa si è limitata ad un diverbio meramente verbale e «non fisica» e che le ferite riportate dalla vittima riguardano «un precedente incidente e non quello di stanotte».
Talley è stata arrestata per violenza domestica e trasferita nel carcere della contea. La 23enne è stata poi rilasciata, come prevede la legge statunitense, il giorno seguente versando una cauzione che i giudici hanno fissato a 2.500 dollari. Inoltre, ai danni della 23enne è stato emesso un ordine restrittivo, ovvero il divieto assoluto di avvicinare nuovamente la vittima.
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