Giulia De Lellis: “Love Island totalmente nuovo, è il primo reality con una caratteristica”. L’influencer, scrittrice e attrice parla del nuovo reality che la vede alla conduzione in una intervista a dagospia.com. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Ha accettato di presentare Love Island di Discovery+ perché?
“Era una cosa che volevo fare. Uno dei miei sogni nel cassetto. Ero, e sono ancora, estremamente entusiasta. Potrebbe assomigliare a qualcos’altro, e invece è un programma totalmente nuovo: è il primo reality interattivo che arriva in Italia”.
Qual è la novità?
“Poter seguire ogni giorno, ogni ora, questi ragazzi. E avere anche la possibilità di influenzare le loro decisioni. In questo programma, il pubblico non si limita a osservare passivamente”.
[…] Perché ha deciso di provarci con la tv? Non è una cosa vecchia?
“Secondo me, la televisione non sarà mai vecchia. Ci sono programmi diversi, e non è così netta la distinzione nel pubblico. Non ci sono programmi pensati unicamente per qualcuno. È importante scegliere nuovi talenti ed è importante puntare sui ragazzi”.
Rimpiange qualcosa?
“Io rifarei tutto. Quella che sono, alla fine, deriva da tutte le mie scelte. Non mi pesa avere questa visibilità. Fa parte della mia quotidianità. Condivido sempre tutto quello che voglio condividere, e lo condivido come voglio. Non sono succube del mio lavoro”.
No?
“Se una persona ha i piedi per terra, riesce a trovare un equilibrio abbastanza facilmente. Mi sono mossa con calma. Senza nessuna fretta”.
Giulia De Lellis: “Love Island uno dei miei sogni nel cassetto”
E delle critiche, invece, che cosa pensa?
“Le prendo un po’ come i complimenti: prova a dare il giusto peso ad ogni cosa. Non sto particolarmente male, quando vengo criticata”.
Non si arrabbia?
“No. A volte ci sono delle giornate particolari. Ma provo sempre a ricordarmi le cose e le persone più importanti per me”.
Quindi non le dà fastidio.
“Io resto una persona. E tendo a ignorare quelli che mi vomitano il loro odio addosso. Li lascio fare. Avranno i loro problemi, immagino. Ma io voglio andare oltre. Non voglio fissarmi su queste cose”.
Com’è il mondo degli influencer? C’è invidia, c’è competizione?
“Con alcuni colleghi finisci per avere più confidenza. Ma è importante essere educati con tutti. Io non ho problemi con nessuno”.
Nessuno?
“Non mi sono mai capitate cose assurde o scomode, no. Sono molto trasparente, e non ho mai avuto questo tipo di esperienze”.
[…] Parliamo delle persone più importanti della sua carriera.
“Maria De Filippi è sicuramente al primo posto. Mi ha influenzato tantissimo. Non solo professionalmente, ma anche umanamente. Mi ha scoperto, mi ha dato spazio, mi ha permesso di farmi conoscere. Devo dire grazie a lei e a tutti quelli che lavorano con lei”.
Giulia De Lellis: “Love Island? Reality con una caratteristica inedita”
Il consiglio più utile?
“Quando ho scritto il mio libro (Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza!, firmato con Stella Pulpo, nda), non sapevo se pubblicarlo. È stata Maria ad aiutarmi. Mi ha dato il coraggio giusto per andare avanti. Se ti fa sentire bene, mi ha detto, non fermarti”.
Il suo libro non è piaciuto proprio a tutti.
“Un personaggio pubblico, o un po’ più conosciuto, viene giudicato costantemente. E i giudizi non li considero molto, come dicevo prima. Per le critiche sul mio libro, dico la verità, non ho sofferto molto. Il tema del tradimento è un tema delicato, personale. Onestamente, ecco, sono stata fortunata”.
Commercialmente è andato molto bene.
“È stato un successo, sì. Ed è stato inaspettato anche per me”.
Quindi ora ne scriverà un altro.
“Assolutamente sì”.
Può anticipare qualcosa?
“No, non posso”.
Un influencer, secondo lei, può parlare di politica?
“Se qualcuno vuole farlo, deve poterlo fare. Certo”.
E lei?
“Ognuno deve parlare di quello che sa. Io preferisco occuparmi d’altro”.
E del DDL Zan che cosa pensa?
“Sono assolutamente a favore. È necessario”.
Destra o sinistra?
“Non voglio esprimermi. Ho un pubblico molto giovane, e non voglio influenzarli sotto quel punto di vista”.
Perché agli italiani piacciono i programmi come Love Island?
“Perché abbiamo bisogno di leggerezza. E di sentirci in compagnia. Le persone hanno i loro orari, i ragazzi hanno i loro impegni. Questo programma è sempre lì, sempre disponibile. Vogliamo ricreare la normalità, e la normalità è una cosa che manca da tantissimo tempo”.
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