Lorena Bianchetti si racconta: “Lo sciopero della fame e un provino mi hanno cambiato la vita…”. La conduttrice ripercorre le tappe significative dei suoii trent’anni di carriera in una intervista a ‘TV Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
[…] Quest’anno celebra i 30 anni di carriera…
«Ho cominciato con le pubblicità. Volevo fare la ballerina a tutti i costi. I miei genitori non volevano perché lo consideravano un lavoro poco stabile e continuo. A casa improvvisai uno sciopero della fame di qualche giorno per oppormi alla volontà dei miei di allontanarmi dal mondo dello spettacolo. Questo digiuno forzato costrinse mia madre, mio padre e mio fratello ad accompagnarmi, a turno, ai casting».
Lorena Bianchetti si racconta: “Volevo fare la ballerina a tutti costi”
Qual è il provino che le ha cambiato la vita?
«Faccio partire i 30 anni di carriera dal settembre del 1991 quando venni scritturata come ballerina nel programma “Piacere Raiuno”».
Ma aveva 17 anni…
«Sì, e fu mio padre a firmare per me il contratto in Rai. Mi accompagnò al provino che si svolgeva negli studi Dear di Roma: ancora oggi lo ricordo con grande emozione. C’era una coda interminabile. Ore e ore ad aspettare. Mio padre sbuffava e ogni tanto mi diceva: “Ma che stiamo a fare qui, è solo una perdita di tempo. Tanto non ti prendono!”. Mentre aspettavamo, pensavo a quale canzone avrei potuto cantare davanti alla regista e agli autori. Mio padre, ridendo, mi suggerì di cantare “Dove sta Zazà?”, un brano che proponevo durante le mie serate. Così feci. Ricordo che Mimma Nocelli, la regista, e Cristina Crocetti, un’autrice, rimasero colpite. Dopo pochi giorni mi telefonarono per dirmi che mi avevano preso».
Lorena Bianchetti si racconta: “Mio padre mancato 3 giorni prima del mio matrimonio”
Ma i suoi cosa sognavano per lei?
«Mamma e papà hanno sempre avuto una pasticceria a Roma. Loro volevano che studiassi e io mi sono laureata. Papà è venuto a mancare tre giorni dopo il mio matrimonio (con l’imprenditore Bernardo De Luca, ndr). Lui era uno stacanovista. Ho ereditato da lui questa dedizione al lavoro. Tant’è che il giorno della sua scomparsa coincise con una diretta del programma, ma io sono andata in onda lo stesso. So che lui avrebbe desiderato questo».
I 30 anni li ha passati quasi tutti in Rai…
«Solo un anno a Mediaset ho fatto “La Corrida” con Corrado, il top dei professionisti. Sono stata la sua ultima assistente. Ironico, gentile. Ringraziava sempre. Mi disse che gli avevo portato fortuna perché quella edizione del programma vinse, per la prima volta nella sua storia, il Telegatto di Sorrisi!».
[…] È diventata mamma dopo i 40 anni. È apprensiva?
«Ho mille occhi e sono più permissiva io di mio marito. Cerco di non trasmettere a Estelle paure e preoccupazioni perché voglio che sia libera di sperimentare. La maternità è l’evento più bello che potesse capitarmi e infatti proprio su questa mia esperienza sto scrivendo anche un libro».
Leggi anche:
Il dramma di Cesare Bocci: “Mia moglie Daniela e l’ictus, il nostro messaggio per chi è in difficoltà”
Aggiungi Commento