Ipovedente a scuola: tutta la classe impara a leggere e scrivere in braille per solidarietà. Il bel gesto arriva da Bologna e ci riconcilia l’anima. Una bambina ipovedente, profuga siriana, ha ricevuto dai suoi compagni di classe un bellissimo gesto: tutti hanno deciso di imparare a leggere e scrivere in braille per aiutarla e e starle più vicini.
A raccontare la particolare storia che emerge con il progetto “Erasmus+ Solidarité: à vous les jeunes”, della scuola media Veggetti a Vergato (Bologna), è il il Corriere di Boligna. La ragazzina due anni fa è scappata dalla guerra in Siria insieme alla famiglia.
«E’ stata molto contenta di questo slancio dei compagni. Chi ha delle patologie sente sempre che manca qualcosa. Senza contare che questa famiglia si porta dietro i segni profondi lasciati dalla guerra», ha detto Mariateresa Verderame, responsabile del progetto Erasmus+.
Ipovedente a scuola: il bel gesto dei compagni di classe
L’idea di imparare il braille, avanzata dalla docente di sostegno della ragazza, Elena Venturini, e da Verderame, professoressa di francese che coordina il progetto, ha subito entusiasmato. «I ragazzi si sono messi davvero nei panni della loro compagna e hanno capito le difficoltà che hanno le persone ipovedenti quando devono apprendere», ha spiegato Verderame.
Infine conclude: «E’ stato anche un modo per testare la loro sensibilità nei confronti di una difficoltà vissuta da una loro coetanea, e il risultato è stato un successo, a giudicare dall’entusiasmo con cui i giovanissimi hanno partecipato alle attività di laboratorio. Anche così possiamo crescere dei futuri adulti più consapevoli, maturi, rispettosi. In fondo la scuola serve anche a questo».
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