Prese a schiaffi Macron: arriva la condanna per l’aggressore. Il presidente francese lo scorso martedì 8 giugno è stato vittima di un’aggressione durante un incontro con i cittadini. L’episodio è accaduto nel corso della visita nel dipartimento della Drôme nel Sud della Francia. L’uomo protagonista dell’aggressione è stato condannato per direttissima a 18 mesi di carcere.
Il tribunale di Valence ha dichiarato Damien Tarel, l’uomo che prese a schiaffi Macron, colpevole di violenza contro una persona investita di pubblica autorità. Accolta quindi la richiesta della Procura, specificando che 14 mesi saranno con la condizionale e quattro da scontare. Inoltre, non potrà ricoprire incarichi pubblici o detenere armi per cinque anni. Tarel si è descritto come un “patriota” di destra o estrema destra, membro del movimento dei Gilet gialli. Ed ha negato di aver premeditato il gesto.
#Macron preso a schiaffi a Drome, nel sud-est della Francia. Due arresti. pic.twitter.com/KBCvHvAs6w
— Rassegnagram (@rassegnagram) June 8, 2021
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