Chiara Maci: “Io figlia di Mara Maionchi? Vi spiego. In cucina gli italiani dimenticano un tesoro clamoroso”. La food blogger si racconta a cuore aperto, smentendo anche la fake news che gira su Google, in una intervista a ‘Il Fatto Quotidiano’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Lei a 25 anni mollò il posto fisso per aprire un blog. La prima reazione della sua famiglia quale fu?
“Mi guardarono e mi dissero: «Tu sei una pazza»”.
La seconda?
“«Vuoi seguire la tua passione per la cucina? Allora fallo ma ti dovrai impegnare il triplo». Avevano ragione”.
Cosa accadde?
“Per tre anni non ho avuto una vita sociale né sentimentale: di giorno seguivo i corsi dell’Alma, la celebre scuola di cucina, la notte impastavo lievitati e provavo a fare i cioccolatini. Ho investito a lungo termine”.
Si è davvero dovuta impegnare il triplo?
“Più del triplo. All’inizio mi sentivo in un limbo. Ero giovane, i giornalisti mi consideravano una collega che non ce l’aveva fatta, gli chef una cuoca non riuscita. Ricordo bene le prese in giro e le porte chiuse in faccia”.
[…] Con una carriera lanciata, molla tutto e si butta nel food blogging.
“Me ne andai senza alcuna certezza, anche perché i blog di cucina in Italia erano agli albori. Ma l’istinto mi diceva di provarci e in casa avevo l’esempio di mio padre: con me brontolava, ma lui lasciò il posto da primario per aprire uno studio suo”.
Chiara Maci: “Non sono figlia di Mara Maionchi”
[…] Che effetto le ha fatto entrare in casa di perfetti sconosciuti in pieno Covid?
“Per me è una festa continua. Tamponi e protocolli limitano il rapporto con i concorrenti ma al netto di quello, mi piace sedermi, ascoltare le loro storie e raccontare di me”.
La Maci non è così algida come sembra…
“No, affatto. Quando mi hanno proposto il programma, mi hanno detto che secondo diverse ricerche il pubblico mi percepisce come empatica. Sarà un retaggio familiare e che di mio parlo anche con i muri, ma di solito entro in una casa da sconosciuta e ne esco da amica. Piuttosto, nei commenti mi rimproverano altro”.
Ovvero?
“Mi dicono: «Ma non mangi come ne L’Italia a morsi o sui social». Il pubblico vorrebbe vedermi abbuffare”.
[…] Tra qualche giorno parte per girare la quarta stagione de L’Italia a morsi, per Food Network. Cos’ha capito dell’Italia con questo suo grand tour enogastronomico?
“Ho avuto tante conferme rispetto al fatto che tradizione e ingredienti sono il nostro petrolio ma ancora non ne sfruttiamo la potenzialità. E poi che sottovalutiamo la cucina del ricordo, che invece è un tesoro clamoroso”.
Il Covid ha trasformato l’Italia in un paese rassegnato come dicono alcuni sociologi?
“Ci sono dei problemi sì, e in certi casi il Covid li ha accentuati, ma l’Italia è molto meno seduta e ferma di come ce la raccontano. C’è dinamismo, soprattutto tra le nuove generazioni. Abbiamo incontrato decine di giovani produttori, ventenni grintosi che hanno ripreso in mano le aziende agricole di famiglie rilanciandole e comunicando in maniera vincente”.
Chiara Maci: “Io figlia di Mara Maionchi? L’adoro ma non è vero”
Allora non è vero che i giovani vogliono tutti fare gli influencer?
“È un cliché e una comunicazione sbagliata che non fa bene a nessuno. Ricordo ad esempio due giovani ragazze che si sono messe a produrre zafferano. Molti si sporcano le mani, recuperano lavori che sembravano persi”.
[…] Sensi di colpa?
“Ogni volta che parto per un lavoro li metto in valigia. Purtroppo questi sono i retaggi instillati da una società ancora profondamente patriarcale. Per fortuna le cose stanno cambiando e un giorno smetteremo di sentirci sbagliate e le persone, anche quelle a noi vicine, smetteranno di farci sentire tali”.
[…] Il suo compagno, lo chef Filippo La Mantia, come vive il fatto che lei stia sempre con la valigia in mano?
“Nel momento in cui ci siamo scelti, sapeva chi fossi. Ha dovuto accettare dinamiche complesse e non è stato semplice. Mio fratello e mio padre, per esempio, non le avrebbero mai accettate. Filippo ha capito che il mio lavoro è importante e ingombrante ma gli piace avere una donna realizzata accanto: nel momento in cui lo sei, stai meglio anche in casa e in famiglia”.
[…] Su Google, cercando il suo nome si trova: Chiara Maci figlia di Mara Maionchi. Come nasce questa fake news?
“Ho provato a capirlo ma non ci sono riuscita. Sa quante gente mi dice: «Tu sei la figlia della Maionchi». Amo follemente Mara, mi sta simpatica, ma non ci somigliamo nemmeno caratterialmente”.
Il suo grande sogno?
“Ho paura a sognare in grande, perché se poi quel traguardo non lo raggiungi, ti demoralizzi inutilmente. Preferisco ragionare per piccoli step: un passo alla volta, con i miei tempi, so che posso arrivare più lontano”.
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