Uccideva e mangiava vittime: arrestato ‘per caso’ il serial killer cannibale. Scoperta shock a casa sua

Uccideva e mangiava vittime: la scoperta shock a casa sua

Uccideva e mangiava vittime: arrestato ‘per caso’ il serial killer cannibale. Scoperta shock a casa sua. Dopo anni di uccisioni, smembramenti e parti delle vittime cucinate, è finito in manette Andrés Mendoza, 72 anni. L’uomo, secondo gli investigatori, negli ultimi 20 anni avrebbe ucciso una 30ina di persone, quasi tutte donne. È accaduto nella città di Atizapan, in Messico.

A fare la terribile scoperta è stata la polizia messicana, per puro caso. L’ultima compagna dell’uomo era sparita dalla circolazione da giovedì scorso, 13 maggio. Preoccupati dall’assenza inusuale, i figli hanno allertato la polizia, sostenendo che la loro madre è stata vista l’ultima volta mentre andava dal compagno. A quel punto la polizia interviene per un controllo e qui comincia il film dell’orrore.

Si, perché la polizia che cercava una donna, si è trovata di fronte ad un serial killer cannibale. Secondo Imagen Television, Mendoza avrebbe confessato di aver mangiato le parti del corpo delle sue vittime. Gli omicidi e le terribili ‘degustazioni’ sono anche state immortalate dall’uomo.

Come detto, gli agenti erano alla ricerca di Reyna González quando hanno trovato il suo corpo smembrato all’interno dell’abitazione del 72enne. La donna è stata dichiarata scomparsa venerdì dopo essere andata a casa di Mendoza a mezzogiorno per dirgli che avrebbe interrotto la loro relazione.

Uccideva e mangiava vittime: arrestato in Messico serial killer cannibale

Mendoza non era d’accordo e, stando a quanto si apprende, l’ha pugnalata all’interno della sua casa. Secondo Infobae, Mendoza ha conficcato il coltello nel petto di González e poi ha usato un machete per tagliarle gli arti prima di infilare le parti del corpo in una borsa. Le autorità sono entrate nella casa di Mendoza sabato scorso, 15 gennaio, verso le 20:00. Durante la perquisizione hanno fatto una raccapricciante scoperta.

Le borse contenenti il ​​corpo di González erano sul tavolo. Ma le unità cinofile hanno condotto gli agenti in un’area della casa dove sono stati scoperti i resti di altre donne. A quel punto partono gli scavi in diversi posti della casa e si scoprono diversi resti umani e capelli di donne sepolti.

Gli operai hanno anche trovato abiti e scarpe da donna che presumibilmente appartenevano alle vittime massacrate da Mendoza. Le autorità hanno anche sequestrato una raccolta di videocassette che, secondo quanto riferito, contenevano generalità di diverse donne con filmati delle loro uccisioni e un taccuino con i nomi di 29 presumibilmente vittime.

Secondo Dilcya García, procuratore capo della divisione dell’ufficio del procuratore generale, le prove fanno pensare senza dubbi ad un serial killer. Gli investigatori hanno anche trovato le carte d’identità di diverse persone scomparse negli ultimi anni.

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