Caso Suarez, spunta una chat di Paratici su appuntamento in Prefettura
Caso Suarez, spunta una chat di Paratici: “Siamo la Juve e la prefettura non ci riceve…”. Agli atti dell’inchiesta della Procura di Perugia sull’esame farsa di Luis Suarez, ci sono anche decine di pagine di chat di messaggi e mail che coinvolgono dirigenti bianconeri.
Il 3 settembre Fabio Paratici discute via chat delle pratiche da portare avanti per la cittadinanza del giocatore. Sono le fasi iniziali e la dirigenza juventina cerca un appuntamento con la prefettura di Torino per avere informazioni.
Di fronte al messaggio in cui Maurizio Lombardo, all’epoca segretario generale della Juve, dice che “La prefettura ha confermato che oggi non mi poteva ricevere. Dina sta cercando di fissare per domani mattina!”, Paratici risponde: “Caz.. siamo la Juve e non ci riceve la prefettura”.
Dina è Dina Moschillo, assistente del presidente Agnelli, che effettivamente si mobilita, tanto da ottenere l’appuntamento. Infatti, ad un certo punto Lombardo scrive a Paratici confermando il cambio di rotta della prefettura del capoluogo piemontese: “Da Dina – Maurizio, il vicario del prefetto dr. Parente ti aspetta domani alle 12 in Prefettura”.
Lo stesso Lombardo, che il 20 ottobre del 2020 si dimette, nel corso dell’interrogatorio spiega di aver chiesto l’intervento della Moschillo “al fine di farle richiedere un appuntamento per me in prefettura per ulteriori chiarimenti circa la procedura di concessione della cittadinanza” e che soltanto in sede d’incontro si è parlato di Suarez.
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