Un 36enne uccide la mamma con la fiocina, poi tenta il suicidio e dà fuoco alla casa a Roma
Roma, uccide la mamma con la fiocina, poi tenta il suicidio e dà fuoco alla casa. La tragedia familiare si è consumata nella mattinata di ieri, lunedì 12 aprile, in un appartamento in via Grotte D’Arcaccio nel quartiere Tintoretto. In uomo di 36 anni, disoccupato e incensurato,, ha sparato con la fiocina alla madre e con la stessa arma si è ferito all’occhio.
Poi, dopo aver dato fuoco alla camera da letto dell’appartamento, dove viveva solo con la donna, ha chiamato il 112 segnalando l’incendio. All’arrivo sul posto dei vigili del fuoco e dei carabinieri, la vittima era riversa a terra ormai priva di vita con una mano sopra la fronte nell’inutile tentativo di difendersi dall’arpione.
Il 36enne che ha lavorato l’ultima volta nel 2019 in una cooperativa, legata a una Asl, avrebbe colpito la madre, 66enne vedova, dopo un violento litigio a casa. Dopo averla uccisa, avrebbe puntato la stessa fiocina contro se stesso, conficcandosi un arpione nel bulbo oculare.
Trovato dai carabinieri ancora vivo, è stato portato all’ospedale Sant’Eugenio dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ai militari del gruppo Eur impegnati nelle indagini insieme ai colleghi del Nucleo Investigativo, il medico di famiglia avrebbe descritto il 36enne romano come un ragazzo “che dava problemi”.
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