Anna Valle su Miss Italia e non solo, l’ intervista a ‘Io Donna’
Anna Valle: “Miss Italia? Non ero padrona di me stessa. Ho vissuto un’adolescenza particolare”. L’attrice si racconta dagli esordi allo stalker sui social network in una intervista rilasciata a ‘Io Donna’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
[…] “Recitare per me rappresenta l’abbandono dell’equilibrio, un brivido che mi piace. In ognuno di noi vige la regola istintiva del “non voglio soffrire”: ti proteggi, ti anestetizzi quasi. Invece l’attore deve fare l’opposto. La scena della Compagnia del Cigno 2 in cui ci comunicano che nostra figlia non è sopravvissuta in sala operatoria, per me e per Alessio è stata una mazzata… In certi momenti ti dimentichi che stai fingendo. Però questo perdersi mi affascina”.
Rigorosamente soltanto sul set?
“No, pure nella vita mi perdo, infatti mi accusano di essere un aquilone… Se non ho scadenze professionali o familiari, coltivo l’arte della leggerezza”.
Sempre stata così?
“Fino alle medie ero abbastanza introversa, e un po’ paurosa. Ho vissuto un’adolescenza particolare perché i miei si sono separati quando avevo 13 anni, io ho seguito la mamma e mi sono trasferita da Ladispoli a Lentini, in Sicilia”.
Mmhmm, lasciare gli amici a 13 anni…
“No, quello non mi è pesato: è come se mantenessi un cordone ombelicale con ciò che lascio, il mio istinto dice che lo ritroverò. È l’adolescenza in sé a rappresentare un momento difficile da attraversare, un campo minato: non sapevo quale fosse il mio posto nel mondo, avevo crisi di pianto, vedevo tutto bianco o nero senza sentirmi né bianco né nero, né carne né pesce. Capita a tutti, a quell’età”.
Ma ha trovato il coraggio di presentarsi a Miss Italia.
“Eh, c’è voluto tempo… Fra le persone che frequentavano il negozio di mia madre c’era un agente del concorso: mi ha chiesto di partecipare quando avevo 16 anni e l’idea di sfilare in costume mi dava i brividi. Ci ha riprovato altre due volte e alla terza – ero più grande, meno ritrosa – ho accettato. Ero convinta che l’avventura si sarebbe conclusa alle selezioni regionali”.
Anna Valle: “Miss Italia? Non ero padrona di me stessa”
Invece… E dopo la vittoria?
“Sono iniziati 15 mesi vorticosi: tosti (non ero padrona di me stessa, avevo i contratti con gli sponsor da onorare), ma si sono rivelati una importantissima scuola. Ho accumulato un’esperienza di viaggi fantastica (sono andata persino in Australia) e ho imparato a organizzarmi”.
Oggi la bellezza quanto conta?
“La bellezza è un regalo che bisogna restituire… Non ricordo chi l’ha detto, di sicuro è stata una donna bella e, soprattutto, assai saggia. Si cerca di mantenersi attivi con una vita stimolante, il resto si vedrà. Sono una persona piena di curiosità, non dico mai di no […] Con un mio ex partecipai a un raduno in Harley-Davidson, 1000 chilometri di passi di montagna! Fra le sorprese più gradite di mio marito (adora farle, ed è bravissimo) c’è stato un volo in mongolfiera!”.
A volte lavorate assieme: l’ha diretta in un film, L’età imperfetta.
“Succede grazie a lui. All’inizio resistevo: «No, amore mio, stiamo tanto bene, non roviniamo la magia!». Eppure aveva ragione: sia per me sia per lui è una passione, e condividere la passione è fantastico. Per il resto, ognuno deve avere il suo spazio: se condividi tutto, dopo che ti racconti? La distanza serve, in ogni senso. Com’era la citazione di Edgar Allan Poe? «Non vedeva lontano perché si ostinava a guardare le cose da troppo vicino»”.
Come è finita con lo stalker che teneva un profilo Instagram spacciandosi per lei?
“Il profilo è stato chiuso e la polizia postale sta monitorando, mi hanno avvisato che ora ce n’è uno su Facebook… Non sono né la prima né l’ultima, però – non avendo io nessun profilo – è più facile ingannare”.
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