Alfonso Signorini dopo il GfVip, l’intervista a ‘TV Sorrisi e Canzoni’
Signorini dopo il GfVip: “Con Zorzi ha vinto l’intelligenza. Una concorrente mi ha deluso. E su Garko…”. Il Grande Fratello Vip 5 è finito ormai da più di una settimana e il conduttore si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa. Ma non solo, perché il direttore del settimanale ‘Chi’, ha parlato a tutto tondo delle varie sfumature della quinta edizione del reality in una intervista rilasciata a ‘TV Sorrisi e Canzoni’
Il suo preferito. “Con Tommaso ha vinto l’intelligenza, l’ironia, il cinismo e il talento che mi auguro lo porterà lontano. Poco prima che lasciassi Cinecittà mi ha chiesto un consiglio su cosa fare. Gli ho risposto di dire tanti “no”, anche se sarà difficile. Detto questo, io ho sempre tifato Pierpaolo Pretelli. Avrei voluto che vincesse lui perché è un ragazzo di grande bontà e positività”.
La concorrente che l’ha deluso. “Mi ha deluso Carlotta. A Temptation Island era stata strepitosa. Forse perché aveva accanto Nello, con cui dava il meglio. Doveva fare da contralto al mondo dei vip ma non è stato così”.
Signorini dopo il GfVip: “Con Zorzi ha vinto l’intelligenza”
Il rapporto con Pupo e Antonella Elia, gli opinionisti. “So quanto sia difficile fare l’opinionista quando conduco io, perché dico sempre la mia rubando loro il mestiere. Pupo a volte diceva le sue battute nel momento sbagliato, mandando a monte un momento di tensione emotiva creato a fatica, ma va bene. Con Antonella all’inizio ci siamo anche scontrati perché non mi piaceva il fatto che non cambiasse opinione sulle persone. Non mi ha mai ascoltato ma, a parte questo, ha fatto il suo lavoro molto bene”.
Sui momenti più intensi della quinta edizione. “Il coming out inatteso di Gabriel Garko. Quando Rosalinda ha cominciato a fare capire che i suoi legami sentimentali erano una farsa, lui mi ha chiamato per dirmi che lei aveva ragione ed era giunto il momento di fare cadere il castello di carte. La lettera non volevo che la leggesse, ma poi in diretta l’ha tirata fuori. È stato un momento fortissimo, da lì il programma ha preso la svolta che volevo io e cioè che fosse il GF raccontato, fatto di vite vissute, non che spiasse dal buco della serratura”.
E ancora: “Il secondo momento quando abbiamo fatto riavvicinare Andrea a suo padre Walter Zenga. Lo considero il mio fiore all’occhiello. Il terzo invece è stato affrontare il tema della morte in prima serata. Avevo il terrore che mi accusassero di retorica e di cavalcare la lacrima facile, però credo che grazie al carattere di Dayane Mello che ha saputo gestire il dolore per la perdita del fratello in modo molto maturo, sia venuta fuori una bella pagina”.
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