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Cronaca

Truffe vaccini, controlli dei Nas su documenti di Umbria e Veneto: trappola di frodi e contraffazioni

Truffe vaccini, Nas acquisiscono documenti di Umbria e Veneto con l’obiettivo di evitare la trappola di frodi e contraffazioni

Truffe vaccini, controlli dei Nas su documenti di Umbria e Veneto: trappola di frodi e contraffazioni. L’inchiesta sulla presunta truffa del vaccino anti-Covid ai danni della Regione Umbria si allarga anche in Veneto. La procura di Perugia ha ordinato ai Nas di acquisire alcuni documenti presso la struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Covid e all’Aifa.

L’obiettivo è quello di accertare i presunti proponenti di forniture di vaccino in deroga agli accordi con le autorità centrali. L’acquisizione di documenti riguarderà anche la sede della Regione Veneto, dopo l’annuncio del Presidente Zaia a proposito di una presunta offerta di 27 milioni di dosi.

Truffe vaccini, controlli dei Nas su documenti di Umbria e Veneto

I militari del Nas indagano per scongiurare il rischio che si possa cadere nella trappola di frodi e contraffazioni negli ambienti del commercio parallelo di farmaci. L’operazione è scattata dopo l’aumentano dei contatti tra le Regioni e gli intermediari per l’acquisto fai-da-te del vaccino.

La Procura di Perugia ha aperto un fascicolo di indagine che, come primo atto, ha dato mandato ai carabinieri del Nucleo Antisofisticazione del capoluogo umbro di acquisire alcuni documenti presso la struttura del Commissario straordinario

L’obiettivo del procuratore generale, Raffaele Cantone – ex presidente dell’Anac ed esperto di reati che riguardano la corruzione e i reati che coinvolgono la pubblica amministrazione – è in particolare di accertare se risultino regioni italiane che abbiano inoltrato istanze ai fini dell’approvvigionamento diretto. L’acquisizione di documenti riguarderà anche la sede della Regione Veneto, per accertare i presunti proponenti di forniture di vaccino, in deroga agli accordi con le Autorità centrali.

La cartina di tornasole, per verificare se dovessero profilarsi irregolarità, sarà innanzitutto la modalità di approvvigionamento dei vaccini, il quadro normativo-contrattuale vigente a livello nazionale ed europeo, le modalità e i criteri per la distribuzione tra regioni.  a giorni le case farmaceutiche di Pfizer e AstraZeneca avevano sottolineato di non aver previsto per il momento la fornitura il proprio vaccino al mercato privato. Inoltre gli Stati membri dell’Ue hanno un vincolo a non acquistare fuori dall’Europa.

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