La Caserma, Elena Santoro si racconta a ‘TV Sorrisi e Canzoni’
La Caserma, Elena Santoro: “Io figlia di militari ho imparato tutto di questa vita. Solo una cosa non sopporto”. Una delle protagoniste del docu reality di Raidue, si racconta tra vita privata e tv in una intervista rilasciata a ‘TV Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
«Mio padre è un militare, mia madre è entrara nella storia perché è stata una delle prime 12 donne militari italiane. Di conseguenza io sono la prima bambina di una coppia di militari italiani».
Com’è stato crescere in una famiglia così?
«Avere entrambi i genitori militari significa aver imparato a non arrendersi di fronte alle difficoltà. Un motto che mi ha trasmesso papà fin da piccola è: “Non conosco l’impossibile!”».
Che rapporto hai con tua madre? Hai confessato che non è tanto diversa dall’istruttrice del programma, Deborah Colucci.
«Ho un fortissimo legame con lei. È una donna con la “D” maiuscola, nonché un esempio da seguire. Al mattino mia madre è pure peggio dell’istruttrice Colucci. Non perché sia militare, ma perché come tutte le mamme è una rompip**** (ti amo mamma!)».
È capitato che i tuoi genitori dovessero andare in missione? E tu come lo vivevi?
«Sì, è accaduto spesso, anche per lunghi periodi. Ogni volta li affrontavo con un po’ di ansia e preoccupazione. Allo stesso tempo penso che mi abbiano fatto crescere e diventare più forte e responsabile. Hanno fatto tanti sacrifici e per questo gli sono grata».
Da bambina qual era la tua percezione dell’esercito?
«Per me la vita militare è rispetto delle regole e della gerarchia, anche se in casa è tutto un po’ invertito. Mamma, anche se è solo un maggiore, comanda il papà, che invece è un colonnello».
Hai mai pensato di diventare militare anche tu?
«Ammiro i miei genitori per quello che fanno ma, consapevole dei loro sacrifici, non penso sia la strada per me».
Quali consigli ti hanno dato prima di partire per “La Caserma”?
«Mi hanno detto di essere me stessa e di obbedire».
In queste prime settimane hai dimostrato la capacità, forse grazie alla tua esperienza personale, di essere una leader.
«Non lo so, però metto sempre le mie conoscenze e capacità a disposizione del gruppo e spesso vengo seguita».
Cosa ti piace di più della vita militare e cosa assolutamente non sopporti?
«Amo e apprezzo il rispetto e lo spirito di gruppo che la vita militare richiede. Detesto la sveglia all’alba».
[…] Nella vita di tutti giorni cosa fai?
«Studio comunicazione, psicologia e letteratura inglese alla John Cabot University di Roma. Mi piacerebbe lavorare nell’ambito del marketing internazionale e occuparmi dell’aspetto culturale dei prodotti da immettere sul mercato».
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