Tumore nei bambini, la pandemia fa registrare un dato preoccupante nelle diagnosi ai giovanissimi fino ai 14 anni
Tumore nei bambini, la pandemia fa registrare un dato preoccupante. Ogni anno in Italia 1.400 bambini sotto i 14 anni ricevono una diagnosi di tumore e ad ammalarsi sono anche circa 800 ragazzi da 14 a 18 anni. Ma è proprio nell’adolescenza che le diagnosi arrivano più in ritardo, in media 4 mesi dopo i primi sintomi.
E questo ritardo è peggiorato con la pandemia. A puntare l’attenzione sugli effetti del Covid-19 nelle cure oncologiche pediatriche sono associazioni e clinici in vista della Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile che si celebra dal 15 al 28 febbraio, con la prima edizione dell’iniziativa “Ti voglio una sacca di bene” per sensibilizzare alla donazione di sangue e midollo.
Tumore nei bambini, la pandemia fa registrare ritardi nelle diagnosi
A lanciare l’allarme è Franca Fagioli, presidente della Fondazione Italiana Ematologia e Oncologia Pediatrica (Fieop) ai microfoni di ANSA. “Nel bimbo il tempo medio per la diagnosi è di 30 giorni. Negli adolescenti è invece 130 giorni. Questo ritardo è stato accentuato in pandemia. Nella prima ondata abbiamo avuto un minor numero di diagnosi di sarcomi, i tumori tipici di questa età, ma il numero è aumentato nel secondo trimestre e sono arrivati da noi con neoplasie in stadi avanzati”.
Sul problema è intervenuto anche Angelo Ricci, presidente della Federazione Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica (Fiagop). “Quest’anno, inoltre, la Giornata mondiale si inserisce in un contesto di grandi privazioni per i bambini e gli adolescenti in terapia. Da marzo 2020, infatti, è vietato l’accesso nei reparti ai volontari delle associazioni, così come le visite agli ospedalizzati”.
Le celebrazioni per l’International Childhood Cancer Day si sono aperte oggi con il convegno online “Riabilitazione e sport nel cammino verso la guarigione”. Le associazioni federate Fiagop daranno vita all’iniziativa “Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno”: l’invito è a piantare una pianticella di melograno, quindi scattarsi un selfie accanto e postarlo sui social con gli hashtag #diamoradiciallasperanza #iostoconfiagop.
Leggi anche:
Vicenza, rubati cimeli di Paolo Rossi dallo stadio Menti
Aggiungi Commento