Sylvie Lubamba casta dall’Estate del 2014, la showgirl si racconta in una intervista a dagospia.com
Sylvie Lubamba: “Casta da 7 anni. Il carcere mi ha cambiata. Reddito di cittadinanza? Confermo”. La showgirl si racconta ripercorrendo alcune tappe della sua vita in una intervista a dagospia.com. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Sylvie è da un po’ che non si vede in televisione, è una sua scelta?
“Dopo aver fatto molta televisione, a quasi quarantanove anni ho avvertito l’ esigenza di selezionare con più cura ed attenzione i miei passaggi e le mie ospitate televisive. Ho iniziato il 2021, ospite di un programma esilarante, originale, molto interessante e divertente intitolato ‘Pigiama Rave’ condotto da Saverio Raimondo in onda su Rai4”.
Nel frattempo conduce due trasmissioni radiofoniche, scrive per il settimanale “Adesso” ed è uscito da pochi giorni il suo libro, ci parli di queste novità.
“Si, attualmente conduco due format on air il lunedì pomeriggio con “La Poliziotta e la Galeotta” insieme a Viviana Bazzani e il sabato pomeriggio “Lockdown Confinamento Aperto” con Fabiola Mancini su Radio For Music Tv a Torino; la radio mi ha conquistata ed il continuo rapporto col pubblico è al quanto stimolante e sorprendente […]”.
Di cosa parla questo suo libro?
“È la mia biografia, la definisco straripante proprio come me, colma di episodi inediti, tristi e felici. Parlo dei ricordi di una bambina cresciuta in una famiglia africana nell’Italia degli anni ottanta, della condanna di mio padre per omicidio, dei miei studi, dei quartieri degradati, del concorso di Miss Italia, delle foto che fecero scandalo, della carriera cinematografica e televisiva e della galera fino ad arrivare all’incontro col Santo Padre. Racconto di come è facile nella vita sbagliare, perdersi, pagarne il prezzo, cambiare e ricominciare”.
Sylvie Lubamba: “Casta da 7 anni. Il carcere mi ha cambiata”
I tre anni e quattro mesi in carcere l’ hanno cambiata o si sente sempre la stessa Sylvie? Penso che la lavanda dei piedi che le ha fatto Papa Francesco l’ abbia segnata.
“L’ esperienza in carcere mi ha mutata profondamente come è normale che sia…è cambiata la mia scala di valori e di principi. L’ incontro con Papa Francesco mi ha rivoluzionato la vita”.
Il sesso in ambienti di detenzione carceraria è spesso un tabù, lei come l’ ha vissuto per quasi tre anni e mezzo?
“Premetto che una delle regole da rispettare in carcere è quella di non raccontare cosa accade all’interno ed io continuerò ad osservarla. La detenzione è stata talmente dolorosa e ho sofferto talmente tanto che né il sesso né tanto meno l’ autoerotismo mi sono mai passati nemmeno per l’ anticamera del cervello, erano e sono pensieri inesistenti”.
Sylvie è vero che vive in castità da parecchio tempo o è solo una trovata pubblicitaria?
“Confermo che è l’ assoluta verità! È dall’ estate 2014 che non ho rapporti con un uomo. Attualmente vivo in uno stato di grazia. I piaceri della carne per il momento non sono una priorità”.
Nella sua carriera ha mai ricevuto proposte indecenti da uomini potenti e facoltosi ?
“Si certo, ho ricevuto e continuo a ricevere proposte da uomini facoltosi in cambio di una nottata di sesso smodato. Voglio che si sappia che Sylvie Lubamba, nonostante nell’immaginario collettivo sia sempre stata considerata una donna libidinosa e vogliosa, è il contrario di ciò che appare. Oggi più che mai, detesto ogni forma di contatto fisico. Auspico che questa lunghissima fase di rifiuto di copulare, si risolverà con l’incontro del grande amore”.
Sylvie Lubamba: “Casta da 7 anni, nel 2014 il mio ultimo rapporto”
[…] Mesi fa ha fatto sapere di essere in condizioni economiche precarie, per tanto di aver chiesto ed ottenuto il reddito di cittadinanza e di essere in graduatoria per una casa popolare a Milano, a che punto sono le cose?
“Confermo che percepisco il reddito di cittadinanza da un anno, con il quale però non mi mantengo, ma mi consente di offrire un sostegno ai miei congiunti. Per quanto riguarda la richiesta di abitazione, presso l’Istituto autonomo case popolari, sono ancora in attesa di assegnazione di un miniappartamento, nel frattempo sono ospite di mia madre a Milano”.
[…] A chi sente di dire grazie?
“Ringrazio la mia mamma per il sostegno morale, nel bene e nel male, i miei nipoti e le persone che mi sono state accanto nei momenti brutti. Molte persone appena sono stata arrestata sono sparite. Un grazie particolare a Barbara d’Urso che mi ha ospitato nei suoi salotti televisivi, a Maurizio Mosca per i suoi utili consigli lavorativi, a Piero Chiambretti per la chance lavorativa unica e indimenticabile che mi ha regalato”.
Sente il desiderio di sposarsi, costruire una famiglia e diventare mamma?
“Credo nel matrimonio e mi piacerebbe molto diventare mamma entro i cinquant’anni”.
Cosa si augura Sylvie per il 2021?
“Diventare mamma!”.
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