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Spettacolo

Riccardo Muti, polemica con il San Carlo: “Io napoletano offeso dall’attuale gestione. Vi spiego”

Il maestro Riccardo Muti in polemica con il teatro San Carlo di Napoli: la querelle spiegata a ‘Il Corriere della Sera’

Riccardo Muti, polemica con il San Carlo: “Io napoletano offeso dall’attuale gestione. Vi spiego”. Il noto direttore d’orchestra napoletano spiega i motivi della querelle con l’attuale gestione del teatro più antico d’Europa, in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Riccardo Muti dirige per la prima volta un’ opera a Torino […] In realtà doveva dirigere un’ opera a Napoli. Cosa è successo?
«Il napoletano Muti, che non è l’ ultimo arrivato, aveva tre appuntamenti al San Carlo: una nuova produzione del Don Giovanni e due concerti, uno dei quali a maggio con i Wiener Philharmoniker nel tour europeo che farà tre tappe in Italia. Alla Scala, a Firenze e appunto a Napoli, che tra l’ altro avevo scelto per la trasmissione tv. Ora al suo posto c’ è Ravenna, porterò i Wiener a casa mia. Erano progetti della precedente gestione del San Carlo (prima c’era la sovrintendente Rosanna Purchia, ora è arrivato Stéphane Lissner, ndr)».

Le era capitato che cancellassero un suo impegno?
«Mai. Io non porto rancore ma ho vissuto questa vicenda come un’ offesa. A Napoli tornerò presto, al Teatro Mercadante, con l’ Orchestra Cherubini. E la Regione Campania mi ha proposto un progetto alla Reggia di Caserta».

Ma Lissner l’ ha cercata?
«Sì, ma a me non interessa discutere su qualcosa che è stato eliminato. Ho diretto di recente due concerti, uno a a Paestum e l’ altro a Caserta, località vicine a Napoli, e non s’ è fatto vedere. Neanche un messaggio mi ha mandato».

Si è trattato di difficoltà economico-finanziarie?
«Mah, hanno soldi per tante altre cose, e poi sapevo che per il concerto dei Wiener c’ era un budget a disposizione. Volevano spostarlo di data, ma è una risposta poco professionale perché se c’ è un tour non è che poi si possa tornare il mese dopo. Io non sono disoccupato, ho orchestre meravigliose e sto scoprendo nuovi teatri, a Torino mi sto trovando benissimo».

[…] Il suo concerto di Capodanno ha avuto 1 milione di spettatori in più rispetto al 2020.
Sorride: «Si vede che ha affascinato il vecchio musicista che dirige il Bel Danubio Blu».

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