Milly Carlucci e il Cantante mascherato, la conduttrice parla della sua trasmissione a ‘TV Sorrisi e Canzoni’
Milly Carlucci: “Cantante mascherato? Concorrenti spiazzeranno tutti. Vi stupirò con un look che ha qualcosa di…”. La conduttrice parla della sua trasmissione ma non solo in una lunga intervista rilasciata a ‘TV Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Nel 2020 ha vinto Teo Mammucari con il Coniglio. Stavolta quale maschera ci spiazzerà?
«Spiazzeranno tutte. Quest’anno il cast è ancora più fantasioso. Mammucari con il Coniglio aveva tirato fuori un inedito lato romantico. E, vedrete, vi sorprenderemo ancora».
Non possiamo chiederle chi c’è sotto i costumi perché indovinarlo è il bello dello show, però possiamo chiederle chi è il quarto in giuria, con Patty Pravo, Flavio Insinna e Francesco Facchinetti.
«Costantino della Gherardesca. Ho amato il suo spirito giocoso a “Ballando con le stelle”, quando ha fatto il “ballerino mascherato” vestito da granchio. In giuria è perfetto perché ha una grande cultura musicale che serve a “stanare” i concorrenti».
A proposito di “Ballando”, la nuova edizione sarà in autunno o tarda primavera?
«Dipende da come si evolve la situazione. La scorsa edizione è stata molto pesante per via del Covid. Ogni tanto mi chiedo come abbiamo fatto a superare gli ostacoli: è stato un miracolo. Ma i miracoli sono tali solo se succedono una volta sola!».
[…] Ma lei da bambina da cosa amava mascherarsi per Carnevale?
«Nel primo Carnevale che ricordo mi sono travestita da cowboy! Poi ho avuto i periodi da dama, da strega…».
Milly Carlucci: “Cantante mascherato? Vi stupirò con un look che ha qualcosa di…spaziale”
I suoi abiti di scena sono sempre eleganti. Chi cura il suo look?
«La mia costumista, Federica Boldrini. Per “Il cantante mascherato” serve qualcosa di più stravagante rispetto agli abiti da sera di “Ballando”. L’anno scorso avevo delle redingote dall’aria circense, da domatrice di leoni, infatti ci siamo ispirate al film “The greatest showman” con Hugh Jackman. Stavolta vi stupirò con un look che ha qualcosa di… spaziale!».
[…] Sul lavoro è una perfezionista. Lo è anche nell’alimentazione?
«Devo esserlo, perché sono intollerante al glutine e al lattosio. Non posso mangiare la pizza e neanche il pesce da quando una volta mi sono intossicata… Ma non salto mai i pasti».
[…] I suoi figli, entrambi manager affermati, hanno ereditato da lei il carattere forte?
«Né da me, né dal papà. Angelica e Patrick sono ragazzi di carattere, sì. Ma prendono le loro decisioni da soli e gli obiettivi che hanno raggiunto, se li sono conquistati (si commuove, ndr)».
[…] E il tempo con suo marito Angelo? Magari quando non lavora guardate insieme la tv?
«Ben poco, in realtà. Lui guarda il golf per ore e io lo trovo di una noia mortale. Al massimo posso guardare con lui qualche partita di calcio importante. Il terreno di incontro fra noi sono le serie o i film di genere storico-politico, come “Churchill” o “Dunkirk”».
Se con “L’altra domenica” di Renzo Arbore non avesse avuto l’occasione di lavorare in tv e fosse diventata architetto, com’era nei suoi piani iniziali, cosa le sarebbe piaciuto progettare?
«Eh già, avevo dato tutti gli esami ad Architettura, mi mancava solo la tesi… Forse non avrei scelto la progettazione, magari sarei diventata scenografa».
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