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Justine Mattera: “Criticata per le mie foto osé a 50 anni. C’è una differenza tra Italia e Usa”

Justine Mattera criticata per le foto osé, lo sfogo a “I Lunatici” su Rai Radio2

Justine Mattera: “Criticata per le mie foto osé a 50 anni. C’è una differenza tra Italia e Usa”. La showgirl statunitense è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte dalla mezzanotte alle sei del mattino.

Sulla situazione negli Stati Uniti. “Le immagini che abbiamo visto mi hanno ferito. Impossibile dire che non me ne freghi niente, mi sono sentita ferita, forse avremmo dovuto aspettarcelo purtroppo, ma non pensavo si potesse arrivare a questo punto, che la gente avesse potuto attaccare dove facciamo le leggi ed è nata la democrazia. Si tratta di immagini incredibili, surreali. Io sono italo-americana, prima vivevo negli Usa ma con genitori di origini italiane, rimango con un piede da una parte e uno nell’altra”.

Justine Mattera: “Immagini da Usa mi hanno ferita”

Le origini Italo-americane. “Non c’è una parte che predomina nel mio cuore, ci sono cose per le quali mi sento ancora molto americana e altre cose italiane che adoro. L’Italia per me è il posto più bello del mondo, è un Paese ricco di cultura, di storia, di poesia. Mi sento più americana per l’idea di meritocrazia, per l’idea che negli Usa ognuno potrebbe farcela anche senza una raccomandazione. In America se arriva uno bravo senza spinte, agganci e conoscenze ce la può fare. Magari la salita è più dura, ma ce la può fare. Quando arrivo a New York c’è una energia che mi fa pensare che qualsiasi cosa sia possibile”.

Il rapporto con lo sport. “Io continuo ad allenarmi, nonostante la pandemia, lavoro comunque. Quest’anno faccio cinquant’anni, punto ad impormi nella mia categoria anziana. Ho una grande motivazione per fare ancora di più. Sono sempre stata sportiva, ho iniziato a fare le gare di nuoto a sette anni, poi nuoto sincronizzato e canottaggio, poi quando sono venuta in Italia per anni ho ballato, lavorando in televisione. Poi mi hanno proposto di correre una maratona, non l’avevo mai fatto, mi sono messa ad allenarmi duramente e sono riuscita a fare mezza maratona in meno di due ore. Da lì mi si è accesa una lampadina e ho deciso di tornare allo sport. Lo sport è nobile”.

Justine Mattera: “Criticata perché ho 50 anni e posto foto osé”

Le critiche per le foto sui social. “Magari se hai voglia di fare due foto provocanti, osè, in lingerie, è giustificato. Ti fai un mazzo così allenandoti sempre, allora è giusto che magari ti mostri in modo un po’ osè. Ma mai volgare. Qualcuno continua a criticarmi per le foto che posto su instagram, spiazza il fatto che a cinquant’anni puoi essere ancora essere attraente, bella, sensuale. Questo spiazza, anche se ci sono tanti esempi di donne di cinquant’anni che lavorando e curandosi fanno sempre la loro figura”.

Sul rapporto coi social“A puntare il dito sono di più le donne. Di solito fanno certi commenti perché hanno qualche frustrazione dentro. Come faccio io, possono fare tutti. Non faccio del male a nessuno. Tendo a pensare che le persone che criticano hanno qualche frustrazione loro, io provo a capirle, ma non ci riesco. Io ho sempre usato il mio corpo, magari ti puoi anche rimettere in gioco, facendo tanto sport, mi permetto anche di far vedere il mio corpo, che alla mia età è abbastanza in buone condizioni. Non voglio competere con le ventenni, quando me lo scrivono rido, io voglio semplicemente vivere bene con la mia età, ed è possibile farlo, con costanza e volontà”.

Justine Mattera: “Criticata per le mie foto osé a 50 anni”

Gli attacchi via social. “Perché una donna che mette delle foto un po’ attraenti sul proprio profilo instagram deve essere attaccata? Ormai andando avanti sono arrivata a un momento in cui riesco a difendermi bene. Non stiamo parlando di volgarità, non capisco perché e a chi possano dare fastidio le mie foto. Una foto è come l’arte, può anche farti ragionare su qualcosa. Proposte strane sui social? La gente vuole sempre comprarti le calze o le scarpe”.

Sul rapporto con il suo corpo. “Essere giudicati sull’apparenza per chi ha un certo aspetto è inevitabile, purtroppo. Io mi sono resa conto di essere attraente a 16 anni. Prima ero una secchiona, avevo tutti i capelli rasati, erano gli anni ’80, pensavo solo alla scuola, la vedevo come l’unico modo per fuggire dalla mia piccola realtà. Ho vinto borse di studio, per andare a studiare nei posti migliori degli Stati Uniti”.

Il viaggio della svolta. “A 16 anni sono andata in viaggio a studiare biologia marina in Florida, nel posto in cui studiavo c’erano tante ragazze bellissime, sono tornata da lì cambiata, ho fatto crescere i capelli e ho iniziato a vedermi bella, non avevo mai pensato all’estetica, ma sempre allo studio e alla testa. Mi sono detta che avrei potuto essere una studiosa ma anche attraente.

Si può essere tutte e due le cose. Molto spesso la gente vede una bionda, americana, con l’accento, e allora pensa che tu sia una idiota ignorante. Ma forse anche questo pregiudizio è stato una opportunità. Sono sempre stata la rivelazione, mai una delusione. La somiglianza con Marylin Monroe? Ce l’avevo già al liceo, nel mio ultimo anno al liceo mi vestii da Marylin. Poi Paolo Limiti ebbe l’idea di farmi fare la sosia in televisione, il mio era un omaggio, credo divertente”.

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