Roberto Saviano, il senso di colpa, e il suo ultimo libro: l’intervista a ‘Il Fatto quotidiano’
Saviano: “Ho senso di colpa verso i miei familiari. Da Napoli l’accusa più infamante che mi fanno”. Lo scrittore napoletano parla del suo ultimo libro, ‘Gridalo’, che svela quali sono le fake news che girano sul web. Inoltre, Saviano sottolinea come alcune accuse mosse nei suoi confronti lo feriscono particolarmente.
“Ho un grande senso di colpa verso i miei familiari. Non solo per la paura per l’incolumità fisica. Ci sono gli attacchi, la delegittimazione, la ridicolizzazione perenne che devono subire. Come la revoca della cittadinanza onoraria veronese. A Goebbels, a cui dedico un capitolo, è stato il primo teorico della propaganda di questo tipo: mai parlare del tema del tuo nemico/avversario, parla sempre del tuo nemico/avversario. Con Salvini al governo, l’ho vissuto in modo maniacale. Ero un bersaglio continuo. L’accusa più infamante? Dire che ho fatto i soldi sputtanando Napoli. Fa il paio con l’altra cazzata dell’attico a New York”.
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