Vittorio Feltri contro Giletti, il direttore editoriale di ‘Libero quotidiano’ scrive della scorta assegnata al conduttore
Feltri contro Giletti: “Io sotto scorta da anni ma non pavoneggio come lui. Vi dico cosa non gli farà la mafia”. Dall’inizio dello scorso agosto il conduttore di ‘Non è l’Arena’ su La7 è sotto scorta. La decisione del Viminale è arrivata dopo le minacce indirizzate a Giletti dal boss Filippo Graviano. Quest’ultimo, intercettato in carcere, ha messo il conduttore nel mirino per una puntata della sua trasmissione che accese i riflettori sull’uscita dal carcere di 300 mafiosi a causa dell’emergenza coronavirus.
A proposito della scorta assegnata a Giletti, il direttore editoriale di ‘Libero quotidiano’, Vittorio Feltri, dedica il suo articolo apparso sulle pagine dello stesso Libero. “Insomma, il mio amico Massimo si è rivelato un mattatore, ossia specializzato nella mattanza degli ospiti. Adesso egli si pavoneggia poiché ha la scorta che lo protegge dalla mafia, che non gli torcerà un capello. Forse il presentatore ignora che io la scorta ce l’ ho da 15 o 16 anni e continuo ad essere un signor Nessuno, proprio come lui”, scrive Feltri in un passaggio del suo editoriale.
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